Omicidio stradale è legge, Senato dà fiducia: quali novità introduce?

Simone Traversa

03/03/2016

Il Senato dice sì a fiducia e l’omicidio stradale diventa legge. Il testo mira a evitare i casi di recidiva e introduce pene più severe. Ecco tutte le novità.

Omicidio stradale è legge, Senato dà fiducia: quali novità introduce?

Dopo essere stato rimandato al Senato e aver incassato la fiducia il testo dell’omicidio stradale è ufficialmente legge.

La fiducia sul reato di omicidio stradale è passata con 149 voti favorevoli, 3 contrari e 15 astenuti. Il ddl era passato attraverso un vero e proprio calvario, accolto dopo 4 anni dalla prima raccolta firme.

Erano molte le associazioni di sicurezza stradale che si aspettavano l’approvazione dell’omicidio stradale, una legge che introduce fondamentali novità normative per il nostro paese. L’Italia, infatti, conta 3.385 morti stradali l’anno, in assoluto il paese d’Europa con più vittime della strada (secondo i dati Istat 2013).

Legge sull’omicidio stradale: la fiducia e le reazioni

Il testo accolto dal Senato è lo stesso della precedente sessione del 21 gennaio 2016, a esclusione di un emendamento per l’esclusione dell’arresto in flagranza di reato per i conducenti che, in seguito a un incidente che abbia causato lesioni alla persona, si mettano immediatamente a disposizione degli organi di polizia giudiziaria e prestino soccorso alla vittima.

Con l’introduzione di questo emendamento era stato dunque necessario rifare tutto l’iter, e il testo era tornato al Senato per l’approvazione.

La fiducia richiesta per il testo ha scatenato numerose reazioni di indignazione politica da parte soprattutto dei partiti di minoranza e opposizione. Si dicono invece soddisfatte le tre associazioni che hanno sponsorizzato la legge (Associazione Lorenzo Guarnieri, ASAPS e Gabriele Borgogni): finalmente chi causa incidenti con alto profilo di rischio incorrerà nelle giuste pene.

Legge sull’omicidio stradale: cosa prevede?

Il ddl sull’omicidio stradale, che sarebbe dovuto diventare legge entro il 2015, punta a far diventare quest’ultimo reato a sé, suddiviso in tre varianti.

L’ipotesi base (in vigore tutt’ora) prevede una pena che va dai 2 ai 7 anni in caso l’omicidio avvenga a seguito della violazione del codice stradale.

Aumentano le pene in tutti gli altri casi più gravi.

Per il conducente che viene scoperto con un tasso alcolemico superiore agli 0,8 grammi per litro, o che abbia causato l’incidente per condotte pericolose (eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni e sorpassi non consentiti), la pena prevista va dai 5 ai 10 anni.

In caso, invece, si sia colti in flagranza di reato con un tasso alcolemico superiore a 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe, la pena sale e si rischiano dagli 8 ai 12 anni.

Le altre novità introdotte dalla legge sull’omicidio stradale

L’omicidio stradale introduce inoltre una serie di altri inasprimenti delle pene per i reati legati al codice stradale.

  • Lesioni stradali: l’ipotesi base rimane invariata, ma per chi guida sotto effetto di alcol o di droghe le pene vanno dai 3 ai 5 anni per le lesioni gravi, e dai 4 ai 7 per quelle gravissime. Se le lesioni derivano da una condotta pericolosa, o si ha bevuto, le pene vanno da 1 anno e 6 mesi ai 3 anni per le lesioni gravi, e dai 2 ai 4 per quelle gravissime;
  • Conducenti mezzi pesanti: per i conducenti di camion e pullman si applica l’ipotesi più grave di omicidio stradale;
  • Fuga del conducente: aumento da un terzo a due terzi per i conducenti che si danno alla fuga. Le pene comunque in questo caso non potranno essere inferiori ai 5 anni in caso di omicidio e 3 anni in caso di lesioni. Aggravanti sono l’uccisione o il ferimento di più persone o la guida senza assicurazione o patente. Sono previste attenuanti in caso l’incidente sia anche colpa della vittima;
  • Revoca patente: il ritiro della patente avviene in caso di condanna o patteggiamento. La patente potrà essere conseguita solo dopo 15 anni in caso di omicidio, e 5 anni in caso di lesioni. I termini aumentano nelle ipotesi di reato aggravate: ad esempio in caso di omicido e fuga del conducente gli anni per il nuovo conseguimento della patente salgono a 30;
  • Raddoppio prescrizione: per l’omicido stradale è previsto il raddoppio della prescrizione, e l’arresto obbligatorio in caso di flagranza di reato nelle ipotesi più gravi (guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di stupefacenti);
  • Perizie coattive: il giudice può ordinare il prelievo coattivo di campioni per l’analisi del dna. In caso di urgenze al fine di pregiudicare un caso il prelievo coattivo può essere ordinato dal pm.

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