L’Olio di palma sostenibile non fa male alla salute: la pubblicità ha ragione o sono solo bugie? Dov’è la verità sull’olio di palma?
Olio di palma sostenibile: in televisione e su YouTube gira la nuova pubblicità che sponsorizza l’olio di palma sostenibile, un olio che non farebbe male alla salute e che rispetta la natura, come riportato dallo spot.
La pubblicità sull’olio di palma sostenibile ha ragione?
È vero che l’olio di palma è naturale e non fa male alla salute o è una bufala sostenuta dalle grandi aziende che vogliono manipolare i consumatori? Dov’è la verità sull’olio di palma sostenibile?
L’olio di palma sostenibile fa bene: bufala o verità?
Andiamo per gradi: la neonata Unione Italiana per l’olio di palma sostenibile sostiene, attraverso la sua pubblicità e una campagna marketing su larga scala che è approdata anche in TV, che l’olio di palma non fa assolutamente male e che è sostenibile.
È da tempo, invece, che numerosi studi sostengono che l’olio di palma fa male alla salute: oltre a causare la deforestazione in molte aree del mondo, con tutte le conseguenza sull’ecosistema e la tutela degli animali che le popolano, l’olio di palma contiene anche una quantità altissima di grassi.
Il componente più pericoloso contenuto dall’olio di palma è l’acidopalmitico, che su 100 grammi rappresenta ben il 44% dei componenti totali. Gli effetti sono pericolosi per la nostra salute: come riportato dalla stessa Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’acido palmitico contenuto nell’olio di palma è composto da acidi grassi saturi con potenziali effetti aterogeni ed ipercolesterolemizzanti, pericolosi per cuore e circolazione.
Olio di palma sostenibile: la pubblicità
Ma non è quello che sostiene lo spot pubblicitario sull’olio di palma sostenibile sponsorizzato dall’Unione Italiana per l’olio di palma sostenibile.
Di seguito vi riportiamo il testo completo della pubblicità pro olio di palma e il video dello spot pubblicitario.
“È un olio che nasce da un frutto, che viene spremuto e purificato. Un olio di origine naturale, che non presenta rischi per la salute in una dieta bilanciata.
È l’olio del frutto di palma.
Un ingrediente versatile, che può essere usato anche allo stato solido.
La sua coltivazione sostenibile aiuta a rispettare la natura ed è promossa dall’Unione Italiana per l’olio di palma sostenibile.”
Per comprendere dov’è la verità sull’olio di palma e se l’olio di palma possa davvero essere sostenibile, esaminiamo passo dopo passo le informazioni date dalla pubblicità a favore dell’olio di palma.
Olio di palma sostenibile: verità o bufala?
Secondo molti, è un assurdo definire l’olio di palma “sostenibile”, perché non lo è e non lo potrà mai essere. Dire che l’olio di palma non fa male alla salute è una grande bufala, come anche affermare che la sua produzione non distrugga le foreste, mettendo a rischio gli animali che le abitano - soprattutto la specie di orango.
All’arrivo della pubblicità sull’olio di palma sostenibile ha reagito senza indugi anche un deputato del Movimento 5 stelle, Mirko Busto, che - con un velo di ironia pur mantenendo la serietà dovuta davanti ad un prodotto che può avere rischi molto gravi per la salute - ha fondato un sito chiamato “Olio di Palma Insostenibile”.
La verità sull’olio di palma sembra ancora essere un’altra secondo chi da anni allarma i consumatori sui pericoli di questo prodotto. Per produrlo vengono abbattuti ettari di foreste, che necessariamente impediscono di definire “sostenibile” l’olio di palma.
Olio di palma sostenibile: e la deforestazione?
Nelle parti del mondo in cui si produce di più l’olio di palma, tra cui la Malesia e l’Indonesia, non esistono leggi a tutela dell’ambiente ma, anzi, i governi tendono a favorire l’abbattimento delle foreste per la produzione di olio di palma per sostenere le esportazioni dei Paesi.
Nonostante possano anche esistere delle coltivazioni definite da un qualche certificato “sostenibili”, questo non significa che non siano state abusive solo pochi giorni prima.
Come si può definire “sostenibile” una coltivazione che è frutto di incendi dolosi e deforestazione?
Una piantagione di olio di palma in Indonesia. Dei vasi di coltura della pianta della palma occupano lo spazio un tempo da una fitta foresta pluviale
Olio di palma “sostenibile e naturale”: bufala?
Il fatto che un prodotto sia “naturale” perché proveniente dalla natura non significa che faccia bene alla salute.
Tuttavia, in commercio esistono tanti prodotti che non fanno bene alla salute ma che non godono della stessa avversione che molti consumatori ormai hanno contro l’olio di palma.
Olio di palma e il potere dei consumatori
Le persone, che da tempo iniziano ad informarsi in modo più serio sulla qualità dei cibi che mangiano, hanno smesso di comprare i prodotti che contengono olio di palma, preferendo prodotti alimentari, soprattutto biscotti e prodotti da forno, che contengano piuttosto l’olio di semi di girasole e l’olio extra vergine di oliva.
L’avversione contro l’olio di palma si è tradotta in una calo delle vendite per le grandi multinazionali che da anni utilizzano l’olio di palma perché è economico e resiste bene alle alte temperature.
In qualche modo le aziende hanno dovuto rimediare all’odio che il consumatore interessato prova nei confronti dell’olio di palma.
Se da una parte, ad esempio, Misura è uscita con una nuova linea di prodotti che riportano in modo ben chiaro sul fronte delle scatole che non c’è olio di palma, ritornando nelle grazie dei consumatori, altre aziende sembrano aver preferito investire milioni di euro in una campagna pubblicitaria che cerca - per ora in modo invano - di entrare nella testa dei consumatori e fargli cambiare idea.
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