Pil Italia: l’OCSE vede nero. Le funeste previsioni sul futuro dell’economia mondiale

C. G.

21 Settembre 2016 - 15:25

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L’OCSE taglia le stime sul Pil dell’Italia, mentre nei confronti dell’economia mondiale le attese non sono migliori. Le funeste previsioni dell’OCSE sul futuro dell’economia.

Pil Italia: l’OCSE vede nero. Le funeste previsioni sul futuro dell’economia mondiale

L’OCSE ha tagliato le stime sul Pil dell’Italia e contemporaneamente ha dato vita a funeste previsioni per l’intera economia mondiale.

Secondo il report OCSE, infatti, non solo il Pil dell’Italia crescerà meno del previsto, ma sarà l’intera economia mondiale ad essere soggetta ad una crescita lenta.

L’economia mondiale, secondo l’OCSE, si trova ancora nella trappola della bassa crescita e tali condizioni di debolezza nelle economie avanzate come l’Italia persisteranno anche nel 2017. Nel suo report sulle prospettive economiche l’OCSE ha previsto che il Pil mondiale rimarrà fermo attorno al 3% nel 2016 e avrà un modesto miglioramento solo nel 2017.

Stesse sorte, secondo l’OCSE, anche per il Pil dell’Italia: tagliate ancora le stime di crescita del Belpaese. L’OCSE prevede una crescita globale del 2,9% quest’anno e del 3,2% nel 2017. Una crescita globale trainata solo da Cina e India. Le previsioni dell’OCSE hanno fatto riferimento ancora una volta agli effetti della Brexit, i quali dovrebbero essere però compensati da un graduale miglioramento riguardante i principali produttori di materie prime dei mercati emergenti.

L’OCSE taglia il Pil dell’Italia. Le previsioni

L’OCSE ha rivisto al ribasso le aspettative di crescita dell’Italia. Secondo L’organizzazione, infatti, il Pil dell’Italia crescerà dello 0,8% nel 2016 e nel 2017. Le nuove previsioni dell’OCSE rivedono così al ribasso quelle effettuate nell’economic outlook di giugno, le quali puntavano ad una crescita dell’1% nel 2016 e dell’1,4% nel 2017.

OCSE su economia mondiale: una spirale negativa

Oltre ad aver tagliato le stime di crescita dell’Italia, l’OCSE si è dimostrato altrettanto pessimista anche nei confronti dell’economia globale.

“L’economia mondiale rimane in una trappola di bassa crescita e le delusioni persistenti pesano sulle aspettative di miglioramento. Gli effetti di questo scenario si ripercuotono inevitabilmente sulla debolezza dei commerci, degli investimenti, della produttività e dei salari”,

ha affermato l’OCSE prima di descrivere le sue preoccupazioni.

Allarme OCSE: le previsioni sulla crescita mondiale

Ma allora quali sono le previsioni dell’OCSE sul futuro dell’economia mondiale?

“La debolezza del commercio persiste e il forte rallentamento del 2015 e del 2016 sottolinea le preoccupazioni circa la solidità della crescita globale. Il debole commercio riflette la mancanza di progressi - e anche alcuni passi indietro - nell’apertura dei mercati mondiali agli scambi di beni e servizi. Il rallentamento della crescita nel settore commercio influirà negativamente sulla produttività nei prossimi anni”,

ha affermato l’OCSE.
Il Pil mondiale crescerà del 2,9% nel 2016 e del 3,2% nel 2017, ossia 0,1 punti in meno rispetto all’economic outlook di giugno. Stime di crescita tagliate dall’OCSE anche per quanto riguarda l’Europa, la quale crescerà appunto dell’1,5% nel 2016 e dell’1,4% nel 2017, rispettivamente 0,1 e 0,3 punti in meno rispetto a quanto previsto a giugno.

OCSE contro banche centrali: causano distorsione sui mercati

Le previsioni dell’OCSE arrivano proprio nel momento in cui le banche centrali come la BoJ, la Fed, la BCE e la BoE continuano a tentare di rilanciare le loro economie interne. Mentre la BoJ ha annunciato una revisione della sua politica monetaria nel tentativo di aumentare l’inflazione e la crescita economica, gli investitori guardano con ansia alle decisioni della Fed statunitense che saranno comunicate in serata.

L’OCSE ha affermato che la politica monetaria delle banche centrali sta causando distorsione sui mercati finanziari. L’Organizzazione ha esortato i governi nazionali a fare di più in termini di politica fiscale per rilanciare la crescita economica mondiale.

“Lo sforzo sulle riforme strutturali deve essere intensificato, non deve affievolirsi come negli ultimi anni. Le politiche commerciali sono la chiave per stimolare la crescita e dovrebbero essere sostenute da misure che garantiscano un’equa distribuzione dei vantaggi della globalizzazione. Una combinazione di politiche più equilibrate metterebbe l’economia mondiale su un percorso di crescita più elevato e ridurrebbe i rischi finanziari”,

ha aggiunto l’OCSE.
Insomma, stime di crescita tagliate sia per l’Italia che per l’intera economia mondiale. L’OCSE appare tutto fuorché positiva.

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