OCSE taglia stime globali: quanto crescerà l’Italia nel 2020?

C. G.

19 Settembre 2019 - 12:04

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L’OCSE ha tagliato le stime di crescita globale per il 2020: la lista dei Paesi più e meno virtuosi, Italia compresa

OCSE taglia stime globali: quanto crescerà l’Italia nel 2020?

L’OCSE ha tagliato le stime di crescita mondiale per l’anno corrente e per il 2020 lasciando emergere ancora una volta le preoccupazioni istituzionali nei confronti dell’economia.

Anche l’Italia è finita nel mirino dell’Organizzazione e si è distinta rispetto alle sue colleghe ma non per meriti: quello tricolore è stato il peggior risultato tra i Paesi sviluppati (Argentina esclusa).

Tornando al quadro generale, l’OCSE ha parlato chiaro: nel 2019 la crescita globale si attesterà al 2,9% (e non al 3,2%). Nel 2020 invece l’economia avanzerà del 3% (giù dalla precedente stima del 3,4%).

OCSE taglia stime: quanto crescerà l’Italia?

La scure dell’OCSE non si è abbattuta soltanto sulla crescita globale. L’Organizzazione ha rivisto al ribasso le stime economiche di diversi Paesi tra cui, come previsto l’Italia, che avanzerà non più dello 0,6% nel 2020, ma di un contenuto 0,4%.

Se per il prossimo anno il taglio delle attese è risultato evidente, per quello corrente l’OCSE è stata più clemente: nel 2019 il PIL dell’Italia confermerà la stagnazione e registrerà una variazione nulla dello 0,0%.

Chi crescerà di più e di meno?

Secondo l’Organizzazione, nel 2019 a crescere di meno sarà l’Argentina che metterà a segno una flessione del PIL pari al 2,9%. Nel 2020 il calo sarà più contenuto, del -1,8%.

La Cina sarà invece la protagonista indiscussa dell’anno corrente con un +6,1% che lascerà il passo al +5,7% del 2020. Anche in questo caso l’OCSE ha tagliato le previsioni per entrambe le annate.

Pochi Paesi sono stati così fortunati da ottenere una revisione rialzista delle stime sul PIL 2019:

Paese 2019
Turchia -0,3%
Canada +1,5%
Giappone +1,0%

L’OCSE ha infatti tagliato anche le previsioni di crescita dell’Eurozona, che per l’anno corrente sono passate da +1,2% a +1,1% mentre per il prossimo sono scese in maniera più decisa da 1,4% a 1,0%.

Il Giappone, poi, avanzerà rispettivamente dell’1,0% (dallo 0,7% precedente) e dello 0,6% (invariato), mentre il Regno Unito nel pieno della Brexit metterà a segno un +1% nel 2019 (giù da 1,2%) e un +0,9% nel 2020 (da 1,0%).

Anche la Germania crescerà meno di quanto previsto: il +0,5% dell’anno corrente si trasformerà in +0,6% il prossimo anno.

E gli Stati Uniti? Neanche l’economia a stelle e strisce è sfuggita alla revisione delle stime di crescita operata dall’OCSE. Nel 2019 il PIL avanzerà non più del 2,8%, ma del 2,4%, mentre nel 2020 si passerà dal 2,3% inizialmente stimato a un più contenuto 2%.

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