Quanto è costato il nuovo ponte di Genova? Chi paga e durata dei lavori

Alessandro Cipolla

03/08/2020

03/08/2020 - 10:27

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Il nuovo ponte di Genova, progettato da Renzo Piano e realizzato in tempi record, è pronto per essere inaugurato: ecco quanto è costato questo viadotto nato sulle ceneri del Morandi, quanto sono durati i lavori e chi pagherà la ricostruzione.

Quanto è costato il nuovo ponte di Genova? Chi paga e durata dei lavori

Sarà una cerimonia sobria quella di lunedì 3 agosto per l’inaugurazione del nuovo ponte di Genova, ma non mancheranno le massime cariche dello Stato e le Frecce Tricolore che disegneranno in cielo una bandiera di San Giorgio.

Al taglio del nastro a cui farà da colonna sonora Creuza de ma’ di Fabrizio De Andrè, saranno presenti infatti anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e quello del Consiglio Giuseppe Conte.

A quasi due anni dalla tragedia del ponte Morandi, crollato nella mattina del 14 agosto 2018 provocando 43 morti e un fiume di polemiche fino all’accordo sulla posizione di Atlantia all’interno di Autostrade per l’Italia, Genova si appresta a riavere il suo fondamentale viadotto.

Un’opera questa del nuovo ponte che è stata ideata dall’archistar Renzo Piano, venendo realizzata poi a tempo di record tanto che di recente molto si è parlato di una sorta di modello-Genova per cercare di accelerare tutti gli altri cantieri fermi o che devono ancora partire.

Nuovo ponte Genova: durata lavori e costi

Quando il viadotto sul Polcevera è crollato l’allora governo gialloverde promise tempi celeri per la ricostruzione. Nonostante il cambio di esecutivo, si può dire che Roma abbia mantenuto la sua promessa restituendo ai genovesi il loro ponte in meno di due anni.

Con l’approvazione il 28 settembre 2018 del Decreto Genova, il governo decise di conferire poteri molto ampi a un commissario straordinario per la ricostruzione, individuato poi nel sindaco di Genova Marco Bucci.

Può essere certamente un modello da seguire per la gestione delle opere pubbliche in Italia - ha dichiarato Bucci alla vigilia dell’inaugurazione - modello nel quale la burocrazia è stata ridotta ai minimi termini, senza mai venire meno alle regole europee”.

Ufficialmente i lavori per il nuovo ponte di Genova sono iniziati il 22 marzo 2019, dopo che in precedenza erano stati demoliti i tronconi rimanenti, con la tabella di marcia comprendente anche un complesso collaudo che alla fine si può dire sia stata rispettata.

Complessivamente il nuovo ponte ha avuto un costo di 202 milioni tra la parte della progettazione e quella della costruzione, mentre per la demolizione di quello che rimaneva del vecchio Morandi si è speso 19 milioni.

In totale i venti cantieri hanno coinvolto 330 piccole e medie imprese italiane e circa un migliaio di persone, che hanno lavorato senza sosta 7 giorni su 7 coprendo turni per l’arco di tutte le 24 ore.

Ma chi ha sborsato i soldi necessari per la costruzione del nuovo viadotto di Genova? Lo scorso aprile il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli ha ribadito come “la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova verrà pagata da Aspi”, con gli oneri che quindi dovrebbero essere tutti a carico di Autostrade.

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