Il 30 novembre Apple ha lanciato in Italia il nuovo iMac.
Il prodotto è stato immediatamente disponibile negli Apple Store fugando i timori di coloro che avevano creduto di dover aspettare il 2013 per metterci le mani sopra.
Ma cosa ha di più il nuovo iMac rispetto al predecessore? Apple afferma che si tratta del più sottile, potente ed innovativo iMac di sempre. Sarà vero?
iMac: panoramica
Gli iMac coprono un segmento piuttosto interessante per Apple: si tratta infatti di piattaforme desktop all in one estremamente curate nel design. I primi modelli denominati iMac G3 rivoluzionarono il mercato e stupirono gli acquirenti sia per le prestazioni che per il design colorato e giovane.
Col passare del tempo, l’aspetto degli iMac ha abbandonato le rotondità dei primi modelli per ricercare assiduamente la compattezza.
Effettivamente il nuovo iMac sorprende in questo senso: tutto il sistema è contenuto nello schermo che vanta uno spessore di appena 5mm. Quasi più impressionante del traguardo raggiunto qualche anno fa con il MacBook Air.
Inutile dire che le prestazioni non sono da meno: chi compra Apple confida in una qualità superiore in termini di grafica e potenza di calcolo e, anche se il nuovo iMac non è di sicuro il prodotto più potente della casa di Cupertino, non delude assolutamente l’utente target grazie all’inedito Fusion Drive, un sistema ibrido SSD+HDD, che permette di velocizzare tutte le operazioni con 128Gb SSD a fianco di un disco magnetico da 1 o 3TB.
Molto luminosi gli schermi disponibili in due versioni 21,5 e 27 pollici, quest’ultima di tipo retina, che garantiscono un angolo di visione pari a 178°.
L’iMac è equipaggiato con il sistema operativo OS Muntain Lion X, che Apple non si fa scrupoli a definire il più evoluto ed intuitivo in assoluto.
I prezzi, senza dubbio non popolari, sono in linea con lo standard degli altri prodotti della mela.
Prezzi e configurazioni
Apple distribuisce i nuovi iMac in quattro configurazioni.
- iMac 21,5 pollici a 1.379,00 euro:
- Processore: Intel Core i5 quad-core a 2,7GHz, Turbo Boost fino a 3,2GHz;
- Scheda grafica: NVIDIA GeForce GT 640M con 512MB;
- Ram: 8GB (2 da 4GB);
- Disco rigido: 1TB;
- iMac 21,5 pollici a 1.579,00:
- Processore: Intel Core i5 quad-core a 2,9GHz, Turbo Boost fino a 3,6GHz;
- Scheda grafica: NVIDIA GeForce GT 650M con 512MB;
- Ram: 8GB di memoria (2 da 4GB);
- Disco rigido: 1TB;
- iMac 27 pollici a 1.899,00:
- Processore: Intel Core i5 quad-core a 2,9GHz, Turbo; Boost fino a 3,6GHz;
- Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 660M con 512MB;
- Ram: 8GB (2 da 4GB);
- Disco rigido: 1TB;
- iMac 27 pollici a 2.079,00:
- Processore: Intel Core i5 quad-core a 3,2GHz, Turbo Boost fino a 3,6GHz;
- Scheda grafica: NVIDIA GeForce GTX 675MX con 1GB;
- Ram: 8GB di memoria (2 da 4GB);
- Disco rigido: 1TB;
Qualche piccola caduta di stile
Non sono passati tre giorni dal lancio che già in rete pullulano i report sullo smontaggio dei nuovi iMac.
Una notizia un po’ preoccupante riguarda proprio lo schermo: LCD e vetro sono fusi insieme, cosa che rende praticamente impossibile la sostituzione dato che entrambi sono incollati alla cornice. Morale? Se si danneggia lo schermo si butta via tutto! Fortunatamente esistono le garanzie...
Alcuni hanno poi rilevato un’altra anomalia sempre in materia di schermi: i seriali sarebbero gli stessi dei precedenti iMac, Apple avrebbe dunque riutilizzato la stessa tecnologia dei precedenti modelli limitandosi a miniaturizzare tutto il resto. Poco male, vista la già ottima qualità delle immagini.
Questi piccoli difetti uniti a una complessità di smontaggio piuttosto elevata faranno rimpiangere i precedenti modelli solo agli utenti avanzati, gli altri potranno godere appieno del nuovo arrivato di casa Apple.
© RIPRODUZIONE RISERVATA