Con il Dpcm n. 159/2013 si è modificata la disciplina Isee, ovvero l’indicatore che misura la situazione economica e patrimoniale di ciascun nucleo familiare. Dal 2015 la Dsu diventa modulare, nella maggior parte dei casi basterà compilare il modello Dsu “Mini”.
Dal 2015 le prestazioni sociali agevolate (università, asili nido, alloggi sociali ecc) saranno subordinate alla presentazione del nuovo modello Isee, rivisto e rimodernato per misurare più efficacemente i redditi e il patrimonio rapportati al numero dei componenti del nucleo familiare. Il nuovo modello Isee è frutto del Dpcm n. 159/2013, che ha rivisto le modalità attuative per determinare l’indicatore della situazione economica e patrimoniale di ciascun nucleo familiare, necessario per richiedere prestazioni sociali agevolate.
Modello Isee “Mini”
Dal 2015 la Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) necessaria per il calcolo dell’indicatore diventa modulare, ma nella maggior parte dei casi basterà compilare il modello semplificato, ovvero la cosiddetta Dsu “Mini”. Il nuovo modello “Mini”, è una versione semplificata della vecchia Dsu, costituto dalla prima parte del modello base (Mb.1) e dalla prima parte del foglio componente (Fc1), che consentiranno di calcolare l’Isee valevole per la generalità delle prestazioni. In alcuni casi, comune, il modello “Mini” non basterà: prestazioni legate al diritto alla studio universitario, oppure nel caso in cui nel nucleo familiare vi sia una persona con disabilità, o genitori separati il modello “Mini” dovrà essere integrato con un apposito quadro per fornire ulteriori dati aggiuntivi necessari per affinare il calcolo dell’indicatore.
Le novità Isee 2015
L’Isee dal 2015 si rivoluziona, infatti, il contribuente non sarà più chiamato ad autocertificare i propri redditi, ma saranno direttamente la banche dati dell’Agenzia delle Entrate che forniranno i dati relativi al reddito Irpef dei contribuenti. Inoltre, anche i dati relativi alle attività finanziarie, depositi e conti corretti arriveranno direttamente dagli istituti finanziari. Banche e Poste già da quest’anno saranno chiamate a comunicare saldi iniziali e finali, le coordinate e gli intestatari di ciascun conto corrente. Con questo maggiore utilizzo delle banche dati, l’Amministrazione finanziaria cercherà di combattere l’utilizzo distorno che negli ultimi anni ha caratterizzato l’Isee, dove spesso i furbetti si autocertificavano dati non rispondenti, penalizzando i nuclei familiari realmente bisognosi.
Presentazione e validità del nuovo Isee
La dichiarazione Isee dovrà essere presentata dal contribuente all’ente chiamato a fornire la prestazione sociale agevolata, ovvero alla sede Inps competente. La nuova dichiarazione Isee, che resterà valida fino al 15 gennaio dell’anno successivo a quello in cui è stata presentata (gli Isee presentati nel 2016, saranno validi fino al 15 gennaio 2016). Inoltre, per ogni anno i dati della Dsu saranno salvati, quindi tutti i componenti del nucleo familiare potranno richiedere prestazioni sociali agevolate senza dover ripetere la dichiarazione più volte.
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