Nigeria taglia il prezzo del petrolio, alla riconquista della quota di mercato

Flavia Provenzani

20 Ottobre 2016 - 18:33

Nigeria taglia il prezzo del petrolio che vende agli esportatori nel tentativo di riconquistare la quota di mercato persa con il crollo delle quotazioni.

Nigeria taglia il prezzo del petrolio, alla riconquista della quota di mercato

La Nigeria taglia il prezzo del petrolio che vende all’estero nel tentativo di riacquistare parte della quota di mercato persa dall’inizio del crollo delle quotazioni del greggio, in mancanza del sostegno dell’OPEC - di cui fa parte.

La Nigeria National Petroleum Corp. ha abbassato di almeno un dollaro al barile il suo prezzo dl petrolio ufficiale.
Il prezzo del Qua Iboe, il petrolio più esportato dalla Nigeria in circostanze normali, è stato tagliato più di quanto non sia stato mai fatto dal 2014.

La riduzione del prezzo del petrolio nigeriano trova le sue ragioni nelle enormi quantità di invenduto e nel tentativo di conquistare la quota di mercato mondiale persa negli ultimi tempi.

Come ogni altro paese produttore, la Nigeria è alle prese con un prezzo del petrolio praticamente dimezzato dalla quotazione di luglio 2014. In Nigeria la situazione è anche più disperata: i gruppi terroristici locali hanno portato a lunghi stop sui flussi di esportazione, crollati ai minimi di 9 anni.

Le spedizioni al momento si stanno gradualmente riprendendo, e il taglio al prezzo del petrolio è un segno che la Nigeria sta cercando di diventare più competitiva in un mercato mondiale in forte eccesso di offerta.

Il prezzo del petrolio è in ribasso nella sessione di giovedì, allontanandosi dai massimi oltre i 52 dollari al barile.
I futures sul prezzo del Brent sono in calo del 2.43% a quota 51.39 dollari al barile, mentre il WTI statunitense cede il 2.28% a quota 50.64 dollari.

La NNPC ha tagliato il prezzo di vendita del Qua Iboe per novembre ad un premio di 17 centesimi contro il Brent, secondo il listino prezzi, dai $1,07. Questo ha ridotto il prezzo del Bonny Light ad un premio di 7 centesimi e ha portato il Forcados ad uno sconto del 41 per cento rispetto al Brent con la stessa consegna.

Cinque società del settore in Nigeria lottano da tempo per la questione del prezzo ufficiale del petrolio troppo alto.
Da mesi la Nigeria spinge per un taglio coordinato alla produzione insieme agli altri Paesi membri dell’OPEC, ma al momento ancora nulla è stato fatto.

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