Imu e Tasi: i residenti all’estero devono pagare? Le agevolazioni nel dettaglio

Roberto Rais

7 Giugno 2016 - 12:06

Chi risiede all’estero deve pagare Imu e Tasi? Le agevolazioni per chi risiede all’estero.

Imu e Tasi: i residenti all’estero devono pagare? Le agevolazioni nel dettaglio

La scadenza di Imu e Tasi 2016 si sta avvicinando e giova ricordare come, anche quest’anno, i residenti all’estero saranno esonerati dal versamento dell’Imu, pur rimanendo comunque soggetti al pagamento della Tasi, sebbene in misura ridotta.

Pertanto, anche nel 2016 tutti i residenti all’estero pensionati, iscritti all’Aire, saranno esonerati dal pagamento dell’Imu per un immobile posseduto in Italia purché non locato o dato in comodato.

In termini concreti, tali contribuenti non dovranno pagare l’acconto dell’imposta municipale, la cui scadenza è fissata in calendario per il prossimo 16 giugno, mentre - sullo stesso immobile che beneficia dell’esenzione dal pagamento dell’Imu – dovranno pagare in misura ridotta la Tasi, scontata di due terzi rispetto allo standard.

Imu 2016: cambiano le agevolazioni per chi risiede all’estero

Ad ogni modo, qualcosa è cambiato in tale ambito. Rispetto al passato è infatti stato ristretto l’ambito soggettivo di coloro che possono ancora fruire delle agevolazioni. Sebbene infatti sia ancora vero che i residenti all’estero, iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), hanno ancora diritto all’esenzione, è anche vero che il beneficio è limitato solo a coloro che risultino pensionati nei rispettivi paesi di residenza.

Dunque, nel 2016 il contribuente che risiede in un Paese estero e percepisce una pensione erogata dallo stato italiano, non può più avere diritto all’esenzione.

La norma in questione ammetteva infatti che il trattamento agevolato potesse essere concesso per le unità immobiliari possedute, a titolo di proprietà o usufrutto, da anziani o disabili che spostano la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, e per le unità immobiliari che sono possedute (per proprietà o usufrutto) in Italia da italiani non residenti nel territorio dello stato, a condizione che non risultassero locate.

L’agevolazione fruibile nel 2016 è limitata al caso degli anziani e dei disabili, mentre non sono efficaci disposizioni regolamentari adottate dagli enti locali che hanno deliberato o deliberano l’assimilazione. Ricordiamo infine che il beneficio di cui sopra risulta essere limitato a un solo bene immobile, da considerarsi in qualità di abitazione principale, che viene posseduto a titolo di proprietà o usufrutto.

Agevolazioni Tasi 2016 residenti estero

Infine, per quanto concerne la Tasi, già dallo scorso anno è noto che i residenti all’estero possono usufruire di un’ulteriore agevolazione rispetto a quanto già previsto in sede Imu: questi contribuenti sono infatti tenuti a pagare la Tasi in misura ridotta. La riduzione, da applicarsi sulla stessa unità immobiliare esonerata dal pagamento dell’Imu, è pari a ben due terzi rispetto a quanto avrebbero dovuto pagare in condizioni di residenza italiana.

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