La seduta di ieri ha mostrato un rimbalzo molto consistente delle Piazze finanziarie dei PIGS con Atene che segnava addirittura un rialzo superiore all’8% dopo che la Germania ha fatto intendere che sceglierà la strada del bailout (forse meno costosa anche per i tedeschi) piuttosto che lasciar i greci in balìa di un destino finanziario tormentato e senza via d’uscita. Tuttavia, il contesto macroeconomico – seppur caratterizzato dalla pubblicazione di dati mediamente positivi (ieri disoccupazione in Germania al 7,8% contro le attese di un 8%) – è pur sempre molto volatile a causa dei gravi problemi fiscali dei PIGS a cui potrebbero aggiungersi anche qualche “pezzo da novanta” (Italia?). A preoccupare è soprattutto un rischio contagio generalizzato e nuovi tagli di rating sul merito di credito di altri Stati europei (e forse non solo periferici). Moody’s, sebbene non allineata con S&P sul giudizio su Madrid, potrebbe a momenti tagliare anch’essa il rating di Atene portandolo a un livello speculativo e facilitando nuove tensioni sui mercati monetari e sull’Euro. Intanto, l’Euro/Dollaro continua a cercare i varchi giusti per continuare questa “ripresina” nonostante il clima di avversione al rischio sui mercati e la volatilità molto elevata. Sul chart orario si sta formando un’interessante congestione tra 1,3277 e 1,3208 che potrebbe concretizzarsi con allungo verso l’alto verso 1,3340 prima e, magari, 1,3410-15 poi. Di converso, sotto area 1,32 è probabile un ritorno della negatività con target a 1,31 prima e 1,30 poi. Molto bello anche l’hourly chart dell’Euro/Yen in odore di breakout della congestione formatasi tra 124,90 e 124,30. Obiettivi di breve molto attraenti in area 125,80.
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