Napolitano bis: cosa dicono i giornali stranieri? Rassegna stampa estera

Federica Agostini

22 Aprile 2013 - 11:27

Napolitano bis: cosa dicono i giornali stranieri? Rassegna stampa estera

La ri-elezione di Giorgio Napolitano per il suo secondo mandato alla Presidenza della Repubblica ha impiegato ben 5 turni di votazioni prima di potersi concretizzare. In Italia l’evento è stato accolto tra applausi e forti proteste. Ma cosa dicono di questa situazione i giornali stranieri?

La figura di Giorgio Napolitano è apprezzata e stimata in tutto il mondo, l’ottantottenne ex-Comunista che ha accettato il suo secondo mandato viene visto con grande rispetto dalle principali testate estere che interpretano il gesto del Presidente della Repubblica come un tentativo di "salvare l’Italia dalla crisi politica".

Ciò che invece la stampa estera non smette di sottolineare è il meccanismo corrotto del sistema politico italiano, la pratica dell’inciucio e degli accordi impossibili (e improbabili) e destinati a non durare.

Facciamo il punto della situazione sull’opinione della stampa estera dalle principali testate europee e non solo.

The Economist - Torna la vecchia guardia

Il The Economist, storico e autorevole settimanale inglese di matrice conservatrice, titola così: The Old Guard is Back in Charge.

Il "ritorno in carica della vecchia guardia", inizia il giornale, "è notevole e allo stesso tempo difficile da credere".

Napolitano ha ottenuto 738 voti su 1.007; "è la prima volta in 65 anni di storia della Repubblica Italiana che un presidente sia stato votato per un secondo mandato."

Come interpretare questo Napolitano-bis? Scrive il giornale inglese:

"L’insistenza sul ritorno di Napolitano è allo stesso tempo una straordinaria ammissione di sconfitta e un altrettanto importante atto di sfida. Sopraggiunge contro uno scenario di una fortissima richiesta di nuovi volti e nuove politiche da parte delle generazioni più giovani di italiani che vogliono una politica meno oppressa dalla dominazione dei partiti onnipotenti del paese."

Il giornale prosegue poi analizzando la situazione e descrivendola come il contesto ideale per un potenziale ritorno di Berlusconi ad avere "influenza sugli affari della nazione nello stesso momento in cui questi è accusato in quattro cause".

Tale ritorno, spiega poi il giornale, potrebbe essere favorito dalla presidenza di Giuliano Amato. A meno che Napolitano non decida di formare un altro "non-partito"; un nuovo periodo di governo tecnico.

Quali prospettive per il futuro? Conclude l’Economist:

Questo lacerante ballottaggio presidenziale ha ri-disegnato, più crudelmente che mai, le linee della battaglia politica in Italia. Una volta, queste correvano tra destra e sinistra. Oggi, queste stesse linee separano il vecchio e stanco, dal giovane e nuovo. Ma per il futuro prossimo, il vecchio e stanco è saldo al controllo.

Le Figaro - Napolitano, l’ultima spiaggia

Le Figaro, principale quotidiano Francese, parla di un fine settimana "da febbre che l’Italia ha raramente conosciuto."

Pur essendo il personaggio politico più rispettato, la ri-elezione di Giorgio Napolitano rappresenta l’ultima spiaggia di un’Italia all’impasse. Titola infatti, Giorgio Napolitano, ultime recours d’une Italie dans l’impasse.

Giorgio Napolitano, scrive Le Figaro, accettando il suo secondo mandato "ha offerto un momento di tregua al paese che, in assenza di una chiara maggioranza al Parlamento, affonda da due mesi in una crisi politica senza fine."

  • Italia: la situazione politica in una frase:

"Un partito democratico decapitato. Un Presidente della Repubblica di 88 anni che si impegna a prolungare la sua permanenza al Quirinale «per senso di responsabilità verso la nazione», lo spettro delle elezioni anticipate nel mese di giugno che sembra allontanarsi e Silvio Berlusconi che gongola, in quanto chiaro vincitore della prova di forza con la sinistra."

Der Spiegel - Si spera la fine dello stallo politico

Giorgio Napolitano, l’anziano e rispettatissimo Presidente della Repubblica Italiana, ha accettato il suo mandato come "un passo verso la risoluzione della crisi politica italiana" scrive il giornale tedesco Der Spiegel.

Il secondo mandato di Napolitano, rappresenta la "speranza di un a soluzione dello stallo politico nella terza più grande economia della zona Euro."

Conclude poi il giornale tedesco:

"Il parlamento è paralizzato dalla fine delle elezioni di febbraio in una situazione di stallo. Risolverlo, con nuove elezioni o con la nomina di un governo, è il compito più urgente di Napolitano."

El Pais - L’imbroglio eterno della politica italiana

El Pais, uno dei principali quotidiani spagnoli, inizia così:

"Alle 18:20, l’ultimo momento in cui Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati, leggeva il voto numero 504 per Giorgio Napolitano, Pier Luigi Bersani ha abbassato la testa, si è portato la mano destra alla fronte ed ha pianto. Alla Camera è scoppiato un applauso e nel viso sempre abbronzato di Silvio Berlusconi un sorriso."

Segue il giornale spagnolo: "l’incapacità della politica italiana di trovare un accordo per la formazione di un governo e nell’elezione di un nuovo Presidente della Repubblica, ha portato alla ri-elezione di Giorgio Napolitano".

Alcuni, scrive il giornale, credono che Napolitano abbia accettato la ri-nomina venendo a patti con i leader politici, che si impegnino ad affrontare nell’immediato le riforme più necessarie alla salvezza del paese. Ma, conclude:

"Al di là delle analisi politiche o della capacità di Grillo di enfatizzare il patto trasversale tra acerrimi nemici, le lacrime di Bersani e il grande sorriso di Berlusconi mettono bene in chiaro chi è che perde e chi è che vince, ancora una volta, nell’eterno imbroglio della politica italiana."

Wall Street Journal - Fine della paralisi?

"L’Italia cerca di mettere fine alla Paralisi", titola l’americano Wall Street Journal. Due mesi dopo le elezioni in cui nessun partito politico è emerso, Giorgio Napolitano, Presidente della Repubblica, la fine del cui mandato era prevista per il 15 maggio, è stato rieletto per la seconda volta.

Probabilmente, scrive il giornale, Napolitano tenterà di "formare un governo bipartisan, supportato dai due maggiori partiti: la forza del centro-sinistra e del centro-destra al parlamento".

Anche il WSJ sottolinea come il periodo post-elezioni sia stata una "saga" particolarmente difficile per il centro-sinistra.

Molto probabilmente, "la ri-elezione di Napolitano rappresenta la creazione di un governo istituzionale che durerà appena l tempo necessario per implementare le misure recentemente suggerite dai Saggi."

Improbabile, dunque secondo il giornale americano che la prossima formazione di governo, fatta di "politici, esperti ed accademici" possa arrivare a durare tutti e cinque gli anni del mandato.

Conclude il Wall Steet Jorunal:

"Anche se è probabile che Napolitano convocherà rapidamente i partiti politici per le consultazioni e farà il nome di qualcuno per formare un nuovo governo, il presidente ha anche la possibilità di fare ciò che pochi vorrebbero: sciogliere il Parlamento e indire nuove elezioni."

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it