Multe, ultime novità: è disponibile la nuova modalità di ricorso online per adire il giudice di pace. Ecco come fare e in quali casi si può utilizzare la nuova procedura telematica.
Multe, ultime novità: adesso è possibile fare ricorso contro le odiate multe direttamente online al giudice di pace.
Il sito web del Ministero della Giustizia infatti permette di accedere al servizio online giudici di pace per inoltrare i ricorsi contro le multe anche da parte di semplici cittadini, con un evidente risparmio di tempo e di costo.
Vediamo come funziona la nuova procedura telematica per presentare il ricorso online al giudice di pace.
Multe: come funziona il ricorso online al giudice di pace?
Grazie al servizio online disponibile presso alcuni uffici del giudice di pace è possibile sia per gli avvocati che per i cittadini compilare online:
- un ricorso in opposizione a sanzione amministrativa;
- un ricorso per decreto ingiuntivo;
- solo la nota di iscrizione a ruolo.
Mentre per il ricorso in opposizione a sanzione amministrativa come le multe non è necessario essere assistiti da un avvocato innanzi al giudice di pace, per i ricorsi per decreti ingiuntivi tale esclusione vale solo per le cause di valore fino a 1.100 euro.
Compilato il ricorso online si ottiene la pre-iscrizione del ricorso presso il giudice di pace interessato.
A questo punto viene fornito il numero di protocollo web e si potrà stampare il ricorso che andrà firmato e fotocopiato in 5 copie.
Il ricorso infatti andrà spedito unitamente alla nota di iscrizione a ruolo munita di codice a barre con una raccomandata A/R oppure andrà depositato in Cancelleria dell’ufficio del giudice di pace competente.
Per facilitare i cittadini infatti è stata attivata una corsia preferenziale che permette di risparmiare tempo allo sportello per iscrivere a ruolo il ricorso al giudice di pace.
Attenzione: vanno sempre rispettati i termini di legge previsti.
In quali casi si può fare ricorso online al giudice di pace?
Il servizio di compilazione del ricorso online al giudice di pace è utilizzabile per impugnare:
- verbali, cartelle esattoriali, ordinanze del prefetto dovute alla violazione del codice della strada;
- ordinanze del prefetto per emissione di assegno a vuoto;
- altre violazioni di competenza del giudice di pace, che non rientrino nelle materie escluse.
Ricordiamo che tra le materie escluse dalla competenza del giudice di pace relative all’opposizione a sanzione amministrativa vi sono le violazioni:
- di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro;
- di previdenza e assistenza obbligatoria;
- di tutela dell’ambiente dall’inquinamento, della flora, della fauna e delle aree protette;
- di igiene degli alimenti e delle bevande;
- valutaria;
- di antiriciclaggio.
Il servizio online del giudice di pace permette anche di avere informazioni sulla pendenza dei procedimenti presso gli uffici del giudice di pace.
E’ sufficiente infatti collegarsi presso gli uffici del giudice di pace alla banca dati del software ministeriale SIGP il sistema informatico giudici di pace per gli affari civili.
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