Via libera ai Monti bond da parte della Commissione Ue: Banca Monte dei Paschi di Siena potrà dunque beneficiare della ricapitalizzazione per 3,9 miliardi di euro, ma allo stesso tempo dovrà presentare un piano di ristrutturazione entro 6 mesi. A quanto riporta la Commissione Ue, dunque, Mps riceverà un aiuto finanziario sotto forma di strumenti ibridi di capitale che sostituiranno quelli già esistenti per 1,9 miliardi di euro già sottoscritti nel 2009 (i Tremonti bond).
Via libera ai Monti bond
Il coefficiente di patrimonializzazione di base aumenterà al 9% degli attivi e Mps sarà in linea con le raccomandazioni Eba (European banking authority), grazie a una riserva supplementare temporanea di patrimonio che impedirà l’esposizione al rischio sovrano, nel contesto della crisi economica. La Commissione Ue ha infatti affermato in una nota che la ricapitalizzazione di Mps risulta "necessaria al fine di preservare la stabilità del sistema finanziario italiano".
Mps riceverà dunque un ulteriore aiuto per far fronte alle numerose difficoltà seguite a 5 anni di cattiva gestione. Per approfondire l’argomento, vi invitiamo a leggere l’articolo "Mps, che succede? Dallo scandalo Antonveneta ai Monti bond".
E’ stato dunque risolto il principale argomento di discussione che riguardava il prezzo dell’emissione di eventuali nuove azioni nell’eventualità la banca non avesse utili da destinare alla corresponsione del prestito, e che per il prossimo bilancio di esercizio si attesteranno a 400 milioni di euro l’anno circa (il 10%). Per evitare che l’incremento del prestito equivalga a un aiutino di Stato, si è deciso dunque di fare in modo che le nuove azioni vengano emesse a valore di Borsa anziché di patrimonio, impedendo di conseguenza che il Tesoro diventi socio forte dell’istituto bancario più antico d’Italia.
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