Monte dei Paschi di Siena chiude il primo trimestre del 2014 con un rosso di 174 milioni di euro, dopo rettifiche su crediti per 477 milioni e con un effetto negativo e non ricorrente di circa 143 milioni per maggiori oneri sui Monti Bond.
Questo quanto emerso dalla pubblicazione della prima trimestrale dell’anno.
MPS prevede inoltre di cedere entro giugno 500 milioni di crediti in sofferenza e indica un Common equity tier1 al 10,8% a fine marzo, che sale pro forma al 13,3% tenendo in considerazione la ricapitalizzazione da 5 miliardi prevista per il mese prossimo.
Parlando degli altri dati: nei primi tre mesi dell’anno in corso il margine di interesse è stato pari a 446 milioni, in calo del 21% sul trimestre precedente e del 25,4% sullo stesso periodo del 2013 per effetto della rideterminazione del valore da versare al Tesoro sui Monti Bond legato alle cessioni effettuate dalla Fondazione guidata da Antonella Mansi. L’adeguamento al maggior prezzo di vendita della Fondazione ha infatti causato un impatto "negativo one-off sul primo trimestre di circa 143 milioni di euro",
Senza questo effetto non ricorrente il margine sarebbe cresciuto del 4,3% circa sul quarto trimestre.
In attesa della pubblicazione della trimestrale il titolo ha messo in atto a Piazza Affari un vero e proprio rally, chiudendo le contrattazioni in rialzo del 5,19% a 24,14 euro.
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