Il PPE, Partito Popolare Europeo, ha invitato Monti a candidarsi premier in vista delle prossime elezioni temendo un’invasione di campo nella politica italiana sicuramente poco gradita. E lo stesso Berlusconi ha sollecitato il "professore" a porsi alla guida dei moderati. Lo stesso Berlusconi che qualche giorno fa aveva invece detto che avrebbe fatto un passo indietro se Monti si fosse reso disponibile a guidare una coalizione di moderati. Il Cavaliere cambia, quindi, di nuovo versione.
Il vertice del PPE
Ieri, durante il vertice del PPE a Bruxelles, è arrivato Monti a sorpresa e anche in questa occasione, tutti i principali leader europei hanno mostrato il loro supporto nei suoi confronti; il premier olandese Mark Rutte ha infatti detto, "È chiaro che il Ppe supporta Mario Monti e non Silvio Berlusconi. I popolari europei apprezzano i risultati raggiunti dal premier Monti". Il premier ha commentato così, "Martens mi ha confermato oggi il grande sostegno del Ppe all’attività del governo italiano e ha espresso parole molto cortesi nei miei confronti. Ho espresso la speranza e la convinzione che quale che sia il prossimo governo, questo si collocherà nel solco della partecipazione europea perché è anche nell’interesse nazionale. Ho ricordato ai popolari europei che il governo rimane in carica per gli affari correnti”.
Il PPE non crede più a Berlusconi e lo accusa di populismo e antieuropeismo; per questo chiede a Monti di continuare e anche di candidarsi. Monti non ha risposto all’offerta né con un sì né con un no. Al vertice hanno partecipato anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, il presidente del Consiglio Herman Van Rompuy e il presidente della Commissione José Manuel Barroso, il presidente dell’Eurogruppo Juncker, il premier ungherese Viktor Orban ed infine i leader di Finlandia (Katainen), Svezia (Reinfeldt), Malta (Gonzi), Romania (Basescu), Irlanda (Kenny) e Spagna (MarianoRajoy).
Il sostegno dell’Europa
Sono stati in molti a mostrare il proprio supporto al premier italiano:
- Interpellato sulla possibilità di un ritorno del leader del Pdl, il primo ministro di Bulgaria, Boyko Borissov, ha dichiarato, “Prima lo ascolteremo… Tutti speriamo nella stabilità dell’Italia: è un Paese estremamente importante per l’Ue e la sua stabilità è della massima importanza per tutti noi. La Bulgaria è un chiaro esempio che i Paesi del Sud-Est possono seguire la disciplina di bilancio. Noi per il terzo anno consecutivo abbiamo ridotto la percentuale del deficit del 18% del debito sovrano e continueremo così in futuro. Quindi auguro molta fortuna agli italiani di riuscire a raddrizzare la situazione”;
- il presidente francese François Hollande ha invece sostenuto, "Monti è l’uomo che ha consentito all’Italia di rialzarsi e di riprendere un ruolo chiave, e ha fatto sì che l’Italia sia rispettata”; mentre parlando di Berlusconi dice, "Io penso che non ci sia una prospettiva molto seria per Berlusconi e lui stesso sembra escludere la sua candidatura. Anche se con lui quello che è vero un giorno non lo è necessariamente il giorno successivo";
- anche la cancelliera tedesca Angela Merkel, secondo indiscrezioni, avrebbe chiesto a Monti di candidarsi, dichiarazione poi da lei smentita e in proposito della quale ha solo dichiarato, "Sarà il popolo italiano a fare la sua scelta".
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