Ospite da Bruno Vespa per la puntata di "Portata a Porta", il professor Monti questa volta gioca d’attacco e il bersaglio principale è proprio Berlusconi, sul quale dice, "Berlusconi ha già illuso gli italiani tre volte, e quando parla di riduzione delle tasse, mi ricorda la fiaba del pifferaio, è un autorevolissimo pifferaio". E continua, "Che gli italiani possano credere a certe parole pronunciate da quella bocca mi fa venire in mente i topini incantanti dal pifferaio magico. Negli ultimi undici anni hanno governato Governo Berlusconi per otto anni, Governo Prodi per due anni e per un anno il Governo tecnico e se nel Novembre 2011 la situazione finanziaria era così grave è perché chi aveva governato non aveva fatto le riforme necessarie per l’Italia ed aveva prevalso l’interesse delle clientele non quello dei cittadini". Poi conclude, "Berlusconi non sarebbe in grado di tenere sotto controllo lo spread perché non è credibile né creduto sul piano internazionale".
Redditometro: bomba ad orologeria
Monti si è soffermato poi sui punti principali di cui si parla in Italia in questi giorni nel periodo che precede le tante attese elezioni di Febbraio. Per quanto riguarda il redditometro, lo "sceriffo fiscale" introdotto dall’Agenzia delle Entrate e tanto osteggiato, il premier dice, "l redditometro è un’altra misura doverosa presa da chi ci ha preceduto e che hanno punteggiato come bombe a orologeria il cammino di questo governo", spiega Monti. "Fosse per me non l’avrei messo e l’ipotesi di toglierlo è peraltro da valutare seriamente".
Abolire l’Imu?
Sulla questione Imu, la tassa più odiata dagli italiani, Monti riferisce, "Abbiamo eseguito la volontà del governo precedente di portare a zero il disavanzo pubblico, con un anno di anticipo come aveva deciso il mio predecessore per un problema di credibilità. Voglio anch’io che l’Imu sia ridotta ma senza giravolte proprio all’ultimo minuto della campagna elettorale, come sull’Ici, creando situazioni per cui poi hanno dovuto rimetterla".
Riduzione Irpef
Infine, sulla questione relativa alla riduzione di un punto percentuale dell’Irpef, Monti afferma che ci vorrà "molto poco tempo se non ci saranno ostacoli da parte dei partiti come è avvenuto, ad esempio, sulla riduzione delle Province".
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