Monti attacca Berlusconi: cialtrone!

Piero Capello

15/02/2013

Monti attacca Berlusconi: cialtrone!

Mario Monti, oggi ospite al programma Agorà, in onda su Rai Tre, ha attaccato Berlusconi.

Il Premier non ha fatto nomi, ma l’allusione al rivale era chiara come il sole.

Le affermazioni di Monti sono culminate in una definizione (cialtrone) che i più non avrebbero mai pensato possibile attribuire al Presidente che ci aveva da sempre abituato da una certa misura nel parlare.

Mi sento offeso dai cialtroni

Monti come suo solito evita di rivolgere le proprie critiche e i propri attacchi in maniera diretta, ma il destinatario è comunque chiaro: Silvio Berlusconi.

La campagna elettorale si approssima al giro di boa e i toni lievitano.

Anche Monti, generalmente refrattario alla competizione accesa, sembra iniziare a piegarsi alla logica del confronto.

Al conduttore che gli domandava cosa pensasse dell’attestato di stima di Obama nei suoi confronti, il Professore ha risposto cogliendo l’occasione per levarsi un sassolino dalla scarpa di dimensioni epiche:

“Sono molto più ferito quando dei cialtroni dicono di aver lasciato l’Italia in buono stato nell’autunno del 2011 e che poi io l’avrei mandata in malora, piuttosto che inorgoglito se Obama dice che ho gestito bene l’Italia, anche se ovviamente la cosa mi fa piacere.”

Il Premier ha poi proseguito diventando più esplicito riguardo l’oggetto delle sue critiche:

“Uno che ha governato tanti anni come Berlusconi doveva fare qualcosa a livello internazionale. L’Italia è un Paese importante, sta nel G8, e certo può anche cadere nel ridicolo come è accaduto per l’atteggiamento tenuto da qualcuno in passato.”

Berlusconi era contemporaneamente ospite a una trasmissione radiofonica di “Radio Anch’io” e non ha mancato di esprimere la propria opinione relativa al Premier uscente, che a suo dire sarebbe disperato visto che probabilmente non riuscirà nemmeno ad arrivare in parlamento:

“È probabile che il così detto centrino non raggiunga il limite necessario per avere deputati nel Parlamento. Monti, Casini e Fini potrebbero restare fuori dal parlamento e c’è disperazione nelle loro file. Per questo Monti fa dichiarazioni insensate, prive di eleganza.”

Monti comunque non chiude alla destra che considera alla pari della sinistra nell’ottica di future alleanze, sempre a patto che Berlusconi sia lasciato fuori dai giochi:

“Le chance di un’alleanza con il centrosinistra sono uguali a quella di un’alleanza con il centrodestra”

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