Martedì la scadenza ufficiale per la presentazione del modello 730 e Unico, ma ancora nessun decreto per la sua proroga. I Caf lanciano l’allarme sul caos fiscale su Tasi e dichiarazione dei redditi
E’ sempre più caotica la situazione intorno alla scadenza del modello 730 e unico per la dichiarazione dei redditi del 2013. La scadenza ufficiale è alle porte e dalla politica non arriva alcuna indicazione né per i Caf, né per i cittadini, increduli di fronte a tanta confusione fiscale. Nelle scorse settimane insieme al rinvio della prima rata Tasi, era trapelata la possibilità di rinviare anche la scadenza del modello 730 e unico. In questa settimana era atteso un consiglio dei ministri utile a sciogliere il nodo della dichiarazione dei redditi, ma gli impegni a livello europeo del governo, all’indomani della tornata elettorale, hanno rinviato tutto.
A due giorni dalla scadenza ufficiale per la presentazione del modello 730 e unico vediamo qual è la situazione.
Scadenza
La scadenza per la presentazione della dichiarazione dei redditi per lavoratori dipendenti e pensionati era fissata per il 31 maggio. Essendo però un sabato, slitta al lunedì 2 giugno, ma visto che è la Festa della Repubblica, slitta nuovamente a martedì 3 giugno. Se in queste ore il governo non interverrà con un decreto di rinvio i cittadini dovranno presentare la dichiarazione dei redditi entro martedì.
Caf
A questo proposito i Caf lanciano l’allarme:
"chiediamo ai Comuni di non applicare sanzioni ai contribuenti che verseranno l’acconto Tasi oltre il 16 giugno e rinnoviamo con urgenza la richiesta di prorogare la scadenza per la trasmissione del modello 730".
Nei giorni scorsi infatti si era profilata la possibilità di spostare la scadenza per la presentazione dei modelli 730 e Unico dalla data del 31 maggio a una diversa data nel mese di luglio.
Tasi
E’ proprio a causa dell’"ingorgo fiscale" creatosi per le problematiche legate alla Tasi che si è chiesto il rinvio della presentazione del modello 730. Nei giorni scorsi è stato deciso lo slittamento del pagamento della prima rata spostato dal 16 giugno al 16 settembre o 16 ottobre. Il rinvio vale per tutti i comuni che venerdì scorso 23 maggio, termine ultimo di comunicazione delle delibere sulle nuove aliquote di pagamento, non sono riusciti a deciderle. Qui la lista dei comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio.
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