Mercati: borsa, forex e oro, l’analisi della settimana e le previsioni per la prossima

Vittoria Patanè

13 Aprile 2013 - 16:51

Mercati: borsa, forex e oro, l’analisi della settimana e le previsioni per la prossima

Nel corso dell’ultima settimana i mercati hanno reagito bene alle varie convergenze internazionali che li hanno influenzati, manifestando una buona tenuta a livello generale.

Andiamo quindi a vedere come si sono comportati e quali sono le previsioni per quanto riguarda l’andamento borsistico, del forex e delle materie prime.

Focus Borsa

Nonostante la presa di beneficio registrata dopo la chiusura di venerdì (l’indice FTSE Mib ha perso l’1,50% assestandosi a quota 15.780 punti) la settimana borsistica può considerarsi più che positiva.

Negli ultimi 7 giorni infatti Piazza Affari ha registrato 3 chiusure positive su 5 (da segnalare però che lunedì Milano ha concluso la sua seduta in parità e non in perdita), arrestando i rialzi solo nella giornata di venerdì.

Lo stallo politico italiano continua ad essere un elemento fondamentale che potrebbe influenzare gli investitori nell’attesa dei due sviluppi sui quali i mercati si baseranno per decidere cosa fare nei confronti dei titoli italiani: l’elezione del Presidente della Repubblica, che prenderà il via la prossima settimana, e la conseguente formazione del nuovo Governo.
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha infatti già detto a chiare lettere che toccherà al suo successore il compito di districare i nodi che causano l’ingovernabilità attuale e di dare l’incarico di formare assetto istituzionale.

All’interno di questo quadro politico il FIB si è nuovamente portato sui 15500 punti, dopo le perdite di valore del passato, e adesso la quota 16000 sembra più facile da raggiungere. Sarà però 16250 il livello da superare per uscire dalla “fase-pericolo”.

Per quanto riguarda le aste avvenute in settimana, i titoli di Stato hanno dimostrato una buona tenuta, nonostante il calo moderato della seduta di ieri, con un BTP 2037 4% sugli 88 euro e lo spread sceso in area 300 punti base, non ancora ad un livello sufficientemente basso, ma che da comunque speranza.

Materie prime

Parlando di oro e petrolio, il primo è sceso, nel corso della settimana a 1520 dollari l’oncia, molto vicino ai minimi, mentre il secondo ha perso dall’area dei massimi un buon 10%, favorendo la frenata dei prezzi dei carburanti e allentando la morsa delle speculazioni.

La discesa ha comportato inoltre interessanti opportunità d’acquisto in area 90 USD/b (ma non si escludono ulteriori cali fino a 89,25 USD/b).

EUR/USD

Per quanto riguarda l’EUR/USD invece, la moneta europea ha riconquistato quota 1,30 per poi assestarsi sopra l’1,31, cosa che ha influito anche sulla prestazione dei mercati azionari del vecchio continente.

Gli analisti prevedono adesso una base settimanale di 1,3170 in cui incontrare la resistenza. A qual punto saranno possibili due scenari: ritracciamento o continuazione.

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