Il rally deli mercati finanziari inizia a scricchiolare dopo un boom eccezionale delle quotazioni, che ormai si protrae tra alti e bassi dalla primavera del 2009. L’enorme flusso di liquidità ha consentito alle borse di mettere a segno performance straordinarie negli ultimi 4 anni. Wall Street è salito sui massimi di sempre, Francoforte ha fatto lo stesso e Tokyo è riuscito a guadagnare quasi l’80% in 6 mesi grazie alle politiche di maxi-stimolo monetario lanciate dalla Bank of Japan.
Ora qualcosa si sta inceppando. Le quotazioni hanno raggiunto livelli davvero elevati, la Fed potrebbe iniziare a ritirare la liquidità dal sistema finanziario e ridurre il piano di quantitative easing dagli attuali 85 miliardi di dollari al mese. I rendimenti sui Treasury Bond Usa a 10 anni sono balzati ai top degli ultimi 13 mesi sopra il 2,2%. A Tokyo la volatilità è aumentata tantissimo su azioni e bond. Il Nikkei è sotto pressione e 8 giorni fa ha perso più del 7,3% in una sola seduta.
Ieri a Wall Street gli indici azionari hanno chiuso in calo. Il Dow Jones e l’S&P500 hanno perso lo 0,7%, allontanandosi dai massimi storici toccati il 22 maggio. Pesa il brusco incremento dei tassi di interesse a lungo termine e l’incertezza sul piano di QE. Male anche le borse europee, con perdite comprese tra l’1,5% e il 2% per le principali piazze finanziarie. Il rally dei mercati è seriamente a rischio.
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