Mediobanca: trimestre super. Ok a cessione 3% Generali senza vincoli di tempo

Antonio Atte

28/10/2016

28/10/2016 - 16:35

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Mediobanca, miglior trimestre dal 2008. Utili a 270,7 milioni e ricavi a 526 milioni. L’ad Nagel conferma la disponibilità a cedere il 3% di Generali senza vincoli di tempo.

Mediobanca: trimestre super. Ok a cessione 3% Generali senza vincoli di tempo

Quello conclusosi il 30 settembre 2016 per Mediobanca è stato il miglior trimestre dal 2008. Piazzetta Cuccia ha visto i suoi utili crescere dell’11% a 270,7 milioni di euro (dato superiore alle stime degli analisti) e i ricavi attestarsi a 526 milioni (+4%).

Gli utili da realizzo ammontano a 112 milioni, soprattutto grazie alla cessione di metà delle azioni Atlantia in portafoglio. Il Common equity tier 1 phased-in risulta pari al 12,1%, quello fully phased al 12,5%.

Sale inoltre a 314 milioni il margine di interesse (+4%), mentre le rettifiche di valore sui crediti registrano una flessione del 24,8% a 86,8 milioni. Aumenta da 1.016,7 a 1.046,5 milioni l’ammontare delle attività deteriorate per effetto dell’ingresso del portafoglio mutui di Barclays da 2,5 miliardi.

Per l’esercizio in corso Mediobanca prevede

“una tenuta del margine di interesse, sostenuto da Consumer e Retail Banking ed un miglioramento del costo del rischio. I costi di struttura sono previsti in crescita coerentemente con i progetti pianificati”.

Tuttavia Piazzetta Cuccia sottolinea che

“le previsioni per l’esercizio restano condizionate da un quadro macroeconomico ancora debole, cui si aggiungono incertezze politiche nei mercati di riferimento”.

Mediobanca conferma disponibilità a cedere 3% Generali

Nel corso dell’assemblea sull’esercizio 2015-2016, l’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, ha confermato la disponibilità dell’istituto a cedere un 3% di Generali (di cui Mediobanca possiede poco più del 13%) a determinati prezzi e senza vincoli di scadenza:

“Mediobanca non è vincolata alla cessione di Generali ma la vede come opportunità perché oggi il contesto delle regole in Europa è cambiato. Ciò che prima era consentito dal punto di vista del trattamento della partecipazione in termini di assorbimento di capitale è in fase di cambiamento e questo cambiamento si completerà al 31 dicembre 2018.

Mediobanca si deve preparare a un trattamento peggiorativo e quindi a certi prezzi, che è inutile dire quali siano perché si creerebbe un danno, è disponibile a cedere sul mercato. Quindi confermo la linea di cessione del 3% senza vincoli di scadenza”.

Mediobanca, Nagel: su Rcs pronti a fusione

Per quanto riguarda Rcs, Nagel ha assicurato che Mediobanca - la quale ha fatto parte di una cordata sconfitta da Urbano Cairo nella scalata al gruppo editoriale - collaborerà con la nuova proprietà:

“Se ci proporrà una fusione con la Cairo (Communication, ndr) la valuteremo con lo spirito costruttivo di chi guarda l’interesse della società. Noi valutiamo positivamente l’esito delle due opa su Rcs. Nel 2013 Mediobanca si era posta l’obiettivo di vendere la partecipazione. Nello sciogliere il patto di sindacato, siamo stati noi il soggetto che ha dato il la, si sono create le condizioni per arrivare a una ricomposizione dell’azionariato”.

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