Perdita in bilancio del 30% negli ultimi tre mesi per McDonald’s. Il celebre fast food propone personalizzazione dei panini: basterà?
La perdita in bilancio del 30% della nota catena di fast food McDonald’s negli ultimi tre mesi è un chiaro sintomo.
I grandi classici avranno vita breve? Avanti al makeover del menù ad opera dei consumatori.
Quali saranno i risultati?
Dopo la pubblicazione nella giornata di ieri dei ricavi trimestrali alquanto deludenti, la catena di fast food sta lavorando ad una nuova strategia. Obiettivo: esaltare il gusto semplice e tradizionale. Ingredienti locali, sapori regionali e libertà di personalizzazione.
Il CEO di McDonald’s Don Thompson ha anticipato che assisteremo ad “enormi cambiamenti” negli Stati Uniti, Germania, Australia Giappone e Italia grazie al nuovo concept aziendale di personalizzazione affiancata dai grandi classici.
“I consumatori vogliono personalizzare il proprio menù con ingredienti locali e mangiare immersi in un’atmosfera contemporanea ed accogliente.E, soprattutto, vogliono poter scegliere: cosa ordinare, come ordinare, come essere serviti”.
Ma un cambio di direzione è fuori discussione.
La tradizione non porterà pietanze salutari sui famosi vassoi marroni. Il burrito alla salsiccia piccante in Texas e i bastoncini di mozzarella tipicamente newyorkesi confermano l’assenza di un vero cambiamento nella strategia aziendale.
Non è tutto: McDonald’s prende spunto dalla recente tendenza del DIY (Do It Yourself - fallo da solo) e annuncia il nuovo programma “Crea il tuo panino”, testato nel mese di settembre in alcune città statunitensi senza riscontrare però il successo sperato e previsto.
La trend della personalizzazione è già cavalcato da tempo da altre catene e ristoranti indipendenti.
Niente da fare per il big plan targato McDonald’s: cosa succederà?
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