Made in Italy alimentare: joint venture italo-qatariana si allea con Cremonini per espandere la rete distributiva

Federico Migliorini

17 Novembre 2014 - 15:06

Il Gruppo Cremonini leader nella produzione e distribuzione di Carni bovine in ambito UE, il Fondo Strategico Italiano e un Fondo del Qatar si sono alleati per espandere la rete distributiva del gruppo alimentare emiliano.

Made in Italy alimentare: joint venture italo-qatariana si allea con Cremonini  per espandere la rete distributiva

Il Gruppo Cremonini, leader europeo nella produzione di carne bovina ha trovato un accordo la IQ made in Italy, una joint venture formata dal Fondo Strategico Italiano e dal Fondo sovrano del Qatar, per espandere la propria rete distributiva all’estero, attraverso un accordo da 165 milioni di euro.

L’accordo
La joint venture IQ Made in Italy Spa, costituita nel 2013 tra il Fondo Strategico italiano e la Qatar Investment Authority ha siglato un accordo con Cremonini Spa per entrare nel capitale di Inalca Spa, società attualmente detenuta al 100% dal Gruppo Cremonini. Inalca è leader nella produzione e nella distribuzione di articoli alimentari tipici del made in Italy (carne bovina) in Europa, in particolare in Russia e in molti paesi africani. Tra i suoi marchi più famosi vi sono, Montana, Italia Alimentari, CorteBuona e Ibis. La società con 10 stabilimenti sparsi per l’Italia, e 20 impianti distributivi all’estero, conta più di 2.700 dipendenti e ha fatto registrare nel 2013 ricavi totali per oltre un milione e mezzo di euro, per la metà derivanti dalle attività estere.

L’aumento di capitale
L’investimento della joint venture IQ Made in Italy è pari a 165 milioni di euro e avverrà attraverso la ricapitalizzazione di Inalca, per 115 milioni e per i restanti 50 milioni dall’acquisto di azioni già esistenti sul mercato detenute da Cremonini Spa. Ad operazione conclusa l’assetto finale dovrebbe essere questo: Inalca avrà un capitale sociale detenuto per il 71,6% da Cremonini e per il 28,4% da IQ Made in Italy.

I proventi e i piani futuri
Secondo quanto riporta un comunicato ufficiale dello scorso 14 novembre, emesso dal Gruppo Cremonini “i proventi dell’aumento di capitale verranno utilizzati principalmente per la crescita organica e acquisizioni. Inalca si posizionerà come catalizzatore per lo sviluppo e la distribuzione di prodotti agroalimentari italiani all’estero, con l’obiettivo di promuovere in modo significativo il Made in Italy alimentare”.
L’obiettivo a lungo termine di Cremonini appare chiaro, espansione capillare made in Italy alimentare anche negli Emirati. In futuro il capitale sociale di Inalca potrebbe essere allargato ad altri investitori istituzionali esteri, sempre in posizione di minoranza, per rafforzare l’espansione della rete distributiva all’estero.

I rapporti con il Qatar
Quello effettuato dalla joint venture italo-qatariana è il primo investimento nel nostro Paese, ed è frutto degli implementati rapporti bilaterali, intrattenuti dal governo con il Qatar. L’accordo firmato dal Governo a Doha dovrebbe partecipare a progetti di creazione di infrastrutture e trasporti in territorio qatariano, in cambio, il Qatar aumenterà gli investimenti nel nostro Paese.

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