Il Cda di Monte dei Paschi di Siena ha approvato all’unanimità l’aumento di capitale da 5 miliardi di euro.
A comunicarlo è la stessa banca, tramite un comunicato stampa pubblicato pochi minuti fa.
Non saranno più 3, ma 5 i miliardi che MPS metterà sul piatto allo scopo di restituire i Monti - Bond, ma anche di accelerare la realizzazione del piano industriale 2013-2017’’
L’operazione partirà a metà giugno e verrà completata entro un mese. Ad assicurarlo è l’AD Fabrizio Viola che non può fare a meno di esprimere tutta la sua soddisfazione.
La ricapitalizzazione consentirà infatti all’istituto senese di adeguarsi in maniera più serena agli standard richiesti:
In un contesto caratterizzato da elevata incertezza e limitata visibilità in merito al cosiddetto processo di Comprehensive Assessmemt - si legge in un comunicato - , che comprende lo Stress Test e l’Asset Quality Review, condotto dall’Autorità di Vigilanza a livello europeo, la Banca ha deciso di adeguare i propri indicatori patrimoniali ai migliori standard di mercato.
E ancora:
L’incremento dell’aumento ha lo scopo di dotare la banca di un buffer di capitale funzionale all’assorbimento di eventuali impatti negativi derivanti dal Comprehensive Assessment e continuare a far fronte agli impegni assunti nel Piano, spiega ancora il comunicato. Inoltre, la maggior dimensione dell’aumento di capitale potrà consentire alla banca di accelerare la realizzazione del piano industriale 2013-2017, cogliendo al meglio le opportunità derivanti da una possibile ripresa delle condizioni macro-economiche e dell’attività bancaria e accelerare potenzialmente, in funzione degli esiti del Comprehensive Assessment, il rimborso integrale dei "nuovi strumenti finanziari" rispetto ai tempi concordati con la Commissione europea».
Ecco dunque spiegato il motivo per il quale i vertici di MPS hanno deciso di varare una ricapitalizzazione da 5 e non da 3 miliardi come era stato deciso lo scorso dicembre.
© RIPRODUZIONE RISERVATA