Si accende sempre più il dibattito sulla permanenza dell’Italia nell’euro o del suo ritorno alla moneta nazionale. Il M5S organizza una serie di dibattiti sul tema per preparare i cittadini al referendum popolare.
La crisi continua a vessare l’economia italiana, il governo sta approvando una timida legge di stabilità attento a non sforare il tetto del rapporto deficit/Pil al 3%. A questo si aggiungono le polemiche nate nel mese di ottobre sul meccanismo di finanziamento del fondo europeo Salva Stati.
L’Esm raccoglie risorse emettendo bond sui mercati, ma la sua base è solida grazie al capitale versato direttamente dai governi dei paesi dell’euro. A metà ottobre è stata trasferita la quarta tranche di finanziamenti a seconda delle quote azionarie detenute dai vari Paesi. L’Italia, terzo azionista dopo Germania e Francia, ha versato 11,4 miliardi e nel 2014 ne verserà altri 14,3 miliardi.
Sono molti coloro che sostengono che con cifre del genere, se restassero in Italia, si potrebbero risolvere molti problemi dei cittadini. Queste e altre considerazioni accendono sempre più il dibattito sull’utilità della presenza dell’Italia nell’euro e sui giornali, così come nelle trasmissioni di approfondimento, iniziano a farsi sentire le voci di noti economisti italiani anti-euro.
A seguire la scia del malcontento popolare e della crescente sfiducia nei meccanismi europei e nelle politiche comunitarie, è il Movimento 5 Stelle. Il movimento di Beppe Grillo ha iniziato il percorso di approfondimento del tema dell’Euro che dovrebbe culminare in un referendum popolare sulla questione.
Dibattiti sull’euro
Alle prossime elezioni europee "finalmente porteremo le posizioni critiche sull’euro, che sono quelle dei cittadini, e vinceremo le elezioni". Queste le parole del deputato del M5S Carlo Sibilia che riassume così la posizione del Movimento sull’euro e sul futuro dei cittadini. Il deputato del M5S ha rilasciato questa dichiarazione a margine del primo incontro organizzato a Montecitorio dal movimento.
Il Movimento di Beppe Grillo ha in programma una serie di incontri sul tema, per approfondire pro e contro della permanenza dell’Italia nell’euro. Il secondo incontro organizzato dal M5S sarà con gli economisti pro-euro e il terzo e ultimo con gli economisti più radicali, anti-euro.
A coronare la serie di incontri, il M5S ha in programma una tavola rotonda per dicembre. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i cittadini sul tema, spingerli ad interrogarsi sul futuro dell’Italia, accompagnandoli fino al referendum popolare grazie al quale potranno esprimere la propria opinione.
Referendum popolare sull’euro
Sempre a margine del primo incontro Sibilla ha spiegato: "Nei nostri venti punti di programma c’è il referendum popolare sull’euro, quindi facciamo un lavoro di informazione per i cittadini. E gli incontri servono a capire se ci sono relazioni fra l’ingresso nell’euro e la crisi economica."
Il deputato M5S Giorgio Sorial, moderatore del primo dibattito ha poi ribadito: "Noi vogliamo far decidere i cittadini cosa che non è stata fatta in passato. Questi incontri saranno pubblicati sul nostro sito ma non è prevista nessuna forma per una consultazione on line al momento. Il nostro è un contributo, perché su questi temi non decidiamo né noi né Grillo."
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