L’Italia nel 2013 si aggiudica l’83esimo posto nella classifica sulla libertà economica dei vari paesi del mondo. Ogni anno la Heritage Foundation e il Wall Street Journal, in collaborazione con un network di associazioni nazionali e istituti che si occupano di analisi di politiche pubbliche, stilano questa particolare classifica.
Criteri
I criteri utilizzati per redigere la classifica dei Paesi con maggior libertà economica sono i 10 indicatori indicati di seguito:
- garanzia dei diritti di proprietà
- libertà dalla corruzione
- libertà fiscale
- spesa pubblica
- libertà d’impresa
- libertà del lavoro
- libertà monetaria
- libertà del commercio
- libertà degli investimenti
- libertà finanziaria
Italia
Nonostante la crisi economica l’Italia è riuscita a guadagnare posti nella classifica sulla libertà economica, passando dal 92esimo posto del 2012 all’ 83esimo di quest’anno. Questa risalita di classifica è dovuta a determinate politiche attuate nel corso degli ultimi 12 mesi che hanno portato ad una maggiore libertà del lavoro, degli investimenti ed un contenimento del deficit. Queste novità positive controbilanciano la riduzione della libertà monetaria e la minor libertà d’impresa.
Secondo l’Istituto Bruno Leoni l’Italia resta molto debole su certi indicatori: la spesa pubblica risulta ancora troppo pesante, così come il livello di corruzione sul quale l’istituto dà una valutazione molto severa.
Resto del mondo
Nel 2013, in media, il livello di libertà economica è circa del 59,6%, lievemente superiore all’anno appena concluso. In generale, secondo la classifica 2013, ben 91 Paesi hanno migliorato la loro posizione, mentre in 78 hanno fatto passi indietro sulla strada della libertà economica.
Guardando a livello regionale, la libertà economica è maggiormente cresciuta in Nord America e Europa, rimanendo stabile o contraendosi negli altre regioni del mondo. In generale, il Paese che ha registrato il miglioramento più significativo è la Georgia cresciuta di 2,8 punti. In Europa il paese con l’economia più libera è la Danimarca, seguita dall’Irlanda. In Europa l’Italia si aggiudica il penultimo posto posizionandosi prima della Grecia, unico Paese europeo fortemente al di sotto della media mondiale.
Classifica
La classifica sulla libertà economica divide il mondo in sei categorie:
- Free: indica i paesi del mondo più liberi economicamente. Al primo posto Hong Kong, seguita da Singapore, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera
- Monstly free: di cui fanno parte i Paesi che vanno dalla sesta posizione, il Canada alle Bahamas (posizione 35)
- Moderately free: che va dall’Uruguay (36) al Guatemala (85), passando da Belgio (40), Spagna (46), Francia (62) e Italia (83).
- Monstly unfree: indica i paesi con poca libertà economica e comprende il Burkina Faso (86) fino al Laos che occupa la posizione 144.
- Repressed: in questa categoria rientrano gli ultimi Paesi, quelli con un punteggio compreso tra 0 e 49,9. Tra questi l’Algeria (145) e il Nord korea (177).
- Not ranked: l’ultima categoria, con i Paesi senza punteggio, comprende Afghanistan, Iran, Kosovo, Libia, Liechtenstein, Somalia, Sudan, Siria.
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