Legge di stabilità: sarà approvata in anticipo. Via libera entro il 18 Dicembre

Erika Di Dio

12 Dicembre 2012 - 11:58

Legge di stabilità: sarà approvata in anticipo. Via libera entro il 18 Dicembre

La legge di stabilità sarà approvata dal Senato in anticipo rispetto a quanto previsto, ossia entro il 18 Dicembre e poi passerà alla Camera per il via libera definitivo. Lo ha reso noto la conferenza dei capigruppo, precisando inoltre che entro il giorno successivo, il 19 Dicembre, arriverà in aula anche il provvedimento relativo alla Nota di Variazione e al ddl di Bilancio. Sono previste quindi sedute fino a mercoledì 19 in modo da poter approvare anche il Decreto sull’Ilva e la riforma forense.

Pareggio di bilancio

Ora in aula alla Camera, ma ancora senza una risoluzione la questione relativa al pareggio di bilancio: i capigruppo di Palazzo Madama infatti, a causa della chiusura anticipata della legislatura, avevano deciso di non esaminare il provvedimento, la Camera ha poi deciso di andare avanti e a proposito il capogruppo dell’Udc Giampiero D’Alia ha spiegato, "La chiusura anticipata della legislatura lascia sul campo diverse leggi, come la delega fiscale, le pene alternative al carcere, l’attuazione del pareggio di bilancio in costituzione e forse il decreto sulle infrazioni", mentre il capogruppo del pd Anna Finocchiaro ha dichiarato, "C’è una impostazione diversa in Senato rispetto a quella scelta dalla Camera; come facciamo ad approvare un testo che dovrebbe andare in terza lettura alla Camera? Non possiamo fare altrimenti”.

Soluzione alternativa

C’è chi pensa però ad una soluzione alternativa, ovvero quella di eliminare il punto di dissidio tra Camera e Senato, stralciando gli articoli che istituiscono l’Upb (Ufficio parlamentare sul bilancio), l’organismo indipendente di controllo sui conti pubblici. Parlando di ciò, il relatore alla Camera della Legge, Lino Duilio del Pd spiega, "La composizione dell’organismo indipendente di controllo sui conti pubblici non è un atto di fede. Sarebbe meglio arrivare a un testo complessivo. Ma se questa deve essere la ragione per non approvare niente, meglio stralciare il punto controverso e approvare le norme rimanenti".

Contrario a questo invece, il capogruppo del Pd in commissione Bilancio del Senato, Mauro Agostini il quale invece dichiara che questa sarebbe "un’occasione di modernizzazione del Paese. O l’Organismo è davvero autorevole o l’occasione va perduta: e lo può essere se c’è una personalità indiscussa. Con tre membri si entra nella logica della composizione politica".

Intanto il ministro per i Rapporti col Parlamento, Piero Giarda, ha fatto sapere che il governo vuole andare avanti con la questione di fiducia sul Dl sviluppo e probabilmente oggi l’Esecutivo chiederà il voto di fiducia in Aula.

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