È del fine settimana scorso l’annuncio delle dimissioni di Monti da Presindente del Consiglio; la fine ufficiale del governo Monti è, però, subordinata all’approvazione della legge di stabilità. A poche settimana dallo scioglimento del parlamento, che dovrebbe avvenire tra dicembre e i primi giorni del nuovo anno, sono ancora molti i provvedimenti in via di approvazione; alcuni probabilmente convoglieranno nella legge di stabilità ed entreranno in vigore, altri sono destinata a finire su un binario morto. la legge di stabilità, approvata dal consiglio dei ministri il 9 ottobre scorso, è attualmente all’esame della Commissione bilancio del Senato. Sarà votato in aula il 18 dicembre per poi passare alla Camera e diventare legge appena prima di natale. Ecco alcuni dei provvedimenti principali inseriti nella legge di stabilità.
Imu torna ai comuni
Si stabilisce il trasferimento del gettito dell’Imu ai comuni che incasseranno subito 7,655 miliardi di euro nel 2013-2014. Questa somma si raggiunge grazie alla soppressione della “riserva dello stato” a cui si aggiungono le risorse provenienti dal Fondo di solidarietà alimentato sempre con una parte dell’imposta municipale unica. Nel biennio 2013-2014 l’ammontare del fondo è stimato 8,864 miliardi di euro. Secondo l’emendamento però: “è riservato allo Stato il gettito dell’imposta municipale propria derivante dagli immobili a uso produttivo classificati nel gruppo catastale D, calcolato ad aliquota standard dello 0,76%”. L’imu torna quindi nelle casse degli enti locali, allo stato resta il gettito Imu dovuto ai capannoni e opifici.
Controlli sul personale sanitario
Altra importante novità l’introduzione di una verifica straordinaria nei confronti del personale sanitario che, se dichiarato inidoneo a svolgere la propria mansione, sarà destinato alle cosiddette “mansioni di minor aggravio”. In sostanza, se durante i controlli saranno scovati dei “fannulloni” dovranno essere ricollocati in altre posizioni professionali.
Risorse per gli ammortizzatori sociali
Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali il nuovo fondo raggiungerà circa 900 milioni di euro che si sommeranno agli 800 milioni già previsti per un totale di 1,7 miliardi di euro reperiti:
- dai fondi di coesione per le regioni obiettivo di convergenza;
- dal fondo decontribuzioni per la quota che non viene utilizzata,
- infine, l’utilizzo delle risorse dei fondi di formazione.
Tares: la nuova tassa sui rifiuti
La legge di stabilità decreta anche la nascita della nuova tassa sui rifiuti e servizi, la Tares. Secondo il provvedimento dal primo gennaio prossimo si pagherà la prima rata; le altre 3, a aprile, luglio e ottobre, quando i comuni avranno deliberato sulle nuove tariffe.
No al rinvio del taglio dei tribunali
È stata bocciata la proposta di rinviare di due anni il taglio dei tribunali minori, i cossiddetti tribunalini. Si calcola che gli uffici giudiziari destinati a chiudere saranno circa mille.
Province, stop di un anno
Per quanto riguarda la tanto discussa norma sul taglio delle province probabilmente ci sarà lo slittamento di un anno; il governo, infatti, sembra intenzionato a presentare un emendamento per prorogare di 12 mesi l’entrata in vigore delle disposizioni del decreto legge relativo alle funzioni delle Province.
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