Fatturazione differita per beni e servizi: come funziona?

Federico Migliorini

14 Gennaio 2015 - 10:01

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Come funziona la fatturazione differita? Ecco quali sono i soggetti che possono emetterla, i vantaggi e quali sono i documenti necessari.

Fatturazione differita per beni e servizi: come funziona?

A seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 228/2012 la fattura differita può essere utilizzata non soltanto per la vendita di beni ma anche per la prestazione di servizi.

In ogni caso la registrazione deve fare riferimento al mese di effettuazione dell’operazione. Vediamo nel dettaglio come deve essere emessa e da quali soggetti.

Soggetti obbligati
L’emissione della fattura differita è una facoltà per imprese ed esercenti arti o professioni soggetti a Iva e può essere emessa con riferimento alle vendite di beni e alle prestazioni di servizi effettuate nei confronti del medesimo soggetto nello stesso mese solare.
Non possono utilizzare la fatturazione differita i soggetti che non sono in possesso della documentazione richiesta, idonea ad attestare l’operazione è avvenuta e i soggetti tra cui è realizzata.

Come funziona la fatturazione differita?
La fatturazione differita entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione è ammessa per le:

  • cessioni di beni la cui consegna o spedizione risulta da documento di trasporto o da altro documento idoneo ad identificare i soggetti tra i quali è effettuata l’operazione, può essere emessa un’unica fattura recante il dettaglio delle operazioni;
  • prestazioni di servizi rese a soggetti passivi residenti in altro Stato UE, non soggette ad imposta (articolo 7-ter DPR n. 633/72);
  • prestazioni di servizi rese a soggetti passivi residenti fuori dall’UE (articolo 6, comma 6 DPR n. 633/72).

I vantaggi della fatturazione differita
La fattura differita permette di avere un solo documento a fronte di molte spedizioni/consegne di merce per il medesimo cliente. E’ molto utile, quando i propri clienti hanno una frequenza di ordini evasi nel mese piuttosto elevata.

Documentazione necessaria
Per poter emettere una fattura differita il soggetto passivo deve dimostrare di essere in possesso di un’idonea documentazione.

In caso di cessione di beni è necessario detenere i seguenti documenti necessari ad identificare i soggetti parte dell’operazione:

  • documento di trasporto (Ddt);
  • bolla di accompagnamento;
  • ricevuta fiscale o scontrino fiscale.
    Nel caso in cui anteriormente all’emissione del documento di trasporto il cliente effettui il pagamento, totale o parziale del corrispettivo, il cedente deve emettere la relativa fattura immediata lo stesso giorno del pagamento, in quanto il pagamento anticipa il momento di effettuazione dell’operazione.

In caso di prestazione di servizi, invece, consentono l’emissione della fattura i seguenti documenti:

  • il contratto di prestazione;
  • la nota di consegna dei lavori;
  • la ricevuta di pagamento che indichi le parti e la natura della prestazione.
    L’importo indicato in fattura deve essere imputato nella liquidazione Iva relativa al mese di consegna o di spedizione dei beni, nel caso di vendita di beni e di effettuazione dell’operazione in caso di prestazione di servizi.

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