Lavoro: è boom di Partite Iva tra i giovani under 35. Colpa della crisi?

Erika Di Dio

25/02/2013

Lavoro: è boom di Partite Iva tra i giovani under 35. Colpa della crisi?

La crisi ha portato sempre più giovani "under 35" ad aprire una partita Iva e si è registrato subito un boom; a rendere noti i dati è la Cgia di Mestre, su dati del Ministero dell’Economia, Dipartimento delle Finanze.

Nel 2012 ne sono state aperte 549.000 (+2,2% sul 2011), e il 38,5% del totale, pari a 211.500 (+8,1%), è relativo a giovani con età inferiore ai 35 anni. Inoltre, l’incremento maggiore è stato registrato al Sud, con il 37,8% del totale, mentre quello relativo alle donne è stato del 10,1%.

I settori più interessati

Secondo Giuseppe Bortolussi, segretario della Cgia di Mestre, sarebbero tre i comparti che hanno registrato il maggior numero di aperture e sono:

  • il commercio all’ingrosso e al dettaglio (51.721 pari al 24,4% del totale delle nuove partite Iva tra i giovani);
  • le attivita’ professionali (45.654 pari al 21,5% del totale);
  • infine, le costruzioni (20.298 pari al 9,6% del totale).

Bortolussi ha poi affermato,

L’aumento del numero delle partite Iva in capo ai giovani lascia presagire, nonostante le misure restrittive introdotte dalla riforma del ministro Fornero, che questi nuovi autonomi lavorano prevalentemente per un solo committente. Visto che questo boom di nuove iscrizioni ha interessato in particolar modo gli agenti di commercio/intermediari presenti nel settore del commercio all’ingrosso, le libere professioni e l’edilizia riteniamo che la nostra chiave di lettura non si discosti moltissimo dalla realtà.

Le aree più interessate

Per quanto riguarda le aree maggiormente interessate, troviamo:

  • in prima linea il Sud con 80.138 aperture nel 2012,
  • il Nordovest con quasi 28.000 unità (52.338),
  • e il Nordest con quasi 47 mila (33.203),
  • il Centro con 45.891 nuove partite Iva.

Per quanto riguarda invece le regioni, la classifica è la seguente:

  • in testa la Lombardia (31.456),
  • seguita dalla Campania (24.232),
  • dal Lazio (24.172),
  • la Sicilia (19.436),
  • il Piemonte (15.072),
  • e la Puglia (15.059),
  • ultimi la Valle d’Aosta (428),
  • e le province autonome di Bolzano (1.394) e Trento (1.497)

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