economia
Roma, 19 apr. (AdnKronos) - "La stagione della moderazione salariale è finita. Abbiamo venti anni da recuperare: e solo adeguati incrementi retributivi possono dare impulso ai consumi e alla ripresa". Ad affermarlo è il segretario generale della Uiltucs, Bruno Boco, presentando il ’Libro Bianco sul lavoro nella società del Terziario’, in occasione dell’XI Congresso nazionale della Uiltucs che si sta svolgendo in questi giorni a Venezia.
La ripresa, continua Boco, "va resa solida e più sostenuta dell’1,5% previsto per quest’anno. Siamo in un momento decisivo per il Paese e per la sua economia: sbagliare ora direzione di marcia potrebbe comportare effetti gravi. Dunque, servono il rilancio degli investimenti pubblici più innovativi e la riduzione del cuneo fiscale. Ma, ser vogliamo dare ossigeno ai consumi e alla domanda, dobbiamo anche agire sul versante delle retribuzioni. Cosa voglio dire: i consumi sono aumentati grazie al fatto che la gente oggi lavora, ma è tempo di ingranare la marcia e far salire gli stipendi dando così un’altra sferzata ai consumi".
"Pensate che le retribuzioni lorde per occupato, a prezzi del 2010, erano circa 25.200 euro nel 2008, 24.400 euro nel 2013 e l’anno scorso sono tornate a 24.600 euro, ossia agli stessi livelli reali del 1996. Questi sono gli effetti della crisi che ha spinto tra l’altro ad usare di più il part-time e i contratti di solidarietà. Però altri Stati tra il 2008 ed il 2016 hanno saputo aumentare il salario per lavoratore equivalente al tempo pieno: la crescita di Germania e Francia è stata di oltre 3.200 euro, quella della Spagna di 400 euro, l’Italia segna un -200 euro. È da qui dobbiamo ripartire". Nel corso della mattinata Marco Valentini, direttore del dipartimento Economia e Imprese InNova Studi e Ricerche, ha poi presentato la ricerca ’La centralità del terziario: innovazione, ripresa, lavoro, responsabilità’.
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