Cercare lavoro in Italia è un impresa. Si tratta di un dato assodato, una certezza amaramente condivisa da migliaia di disoccupati.
Forse non tutti sanno che è altrettanto difficile per le aziende reperire professionisti qualificati a coprire determinate posizioni.
Introvabili i candidati per oltre 65.500 posti di lavoro, pari al 16% delle assunzioni, non stagionali, previste dalle aziende.
Perché le aziende non trovano dipendenti?
Il paradosso che, a fronte di un una percentuale di disoccupazione ormai di rilievo emergenziale, nel nostro paese non si riescano ad assegnare numerosi posti di lavoro non è una novità.
Sebbene i professionisti introvabili nel 2012 siano calati all’incirca del 4% rispetto all’anno precedente, tale flessione è rapportabile a una diffusa contrazione della richiesta da parte del mercato del lavoro(200 mila unità in meno del 2011).
Lo scarto tra domanda e offerta potrebbe essere attribuibile al mancato allineamento tra il mondo del lavoro e quello formazione.
In poche parole, malgrado la contrazione occupazionale e quindi l’aumento di disoccupati, il bacino a cui le aziende possono attingere per le assunzioni non aumenta perché i candidati non avrebbero una formazione idonea.
Le diverse zone
La tipologia di candidati ricercati dalle aziende, varia nelle diverse regioni d’Italia.
Nel nord si fa fatica a coprire la pressante richiesta di informatici e tecnici, questi ultimi introvabili anche al centro sud, oltre che di addetti ai servizi(nel solo Trentino si stima manchi il 62% di camerieri non stagionali)
Tecnici e operai idraulici sono introvabili al centro, in particolare nel Lazio.
Altamente ricercati gli artigiani, carenti in tutta Italia.
Ecco i laureati più ricercati
- Progettista di sistemi informatici. Tra i profili più ricercati per i laureati in informatica, quello del progettista di sistemi è senza dubbio il meno reperibile. Si stima che siano 900 i posti ancora vacanti, pari a circa l’85% di quelli totali. La Lombardia è la prima regione per numero di richieste non soddisfatte.
- Progettista meccanico. Su un totale di 1800 assunzioni, 500 non sono andate a buon fine per irreperibilità di candidati. La laurea di riferimento è, naturalmente, quella in meccanica. Tale profilo occupazionale è principalmente ricercato al nord, in particolare in Emilia Romagna.
- Ingegneri. Quella in ingegneria è una delle lauree più richieste, assieme a chimica. I laureati in questi settori sono considerati introvabili e si stima che manchino oltre mille unità in tutto il paese.
Ecco i non laureati più ricercati
- Artigianato. Particolarmente richiesti gli artigiani del legno(180 le assunzioni ancora incerte), una posizione su due rimane aperta.
- Telecomunicazioni. Anche in quest’ambito si fatica a trovare candidati idonei; ben il 40% delle assunzioni è in sospeso.
- Amministrativo/commerciale. Su 40000 posizioni disposte quest’anno, 6000 sono ancora libere. Si tratta di un settore tra i più accessibili in termini di requisiti, eppure le aziende hanno difficoltà a reperire candidati persino in tale ambito.
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