Serve rapidità, ma anche più decisione e chiarezza sulle azioni finalizzate a rafforzare l’Eurozona: parola di Christine Lagarde, direttore generale del Fondo Monetario Internazionale.
Agire sul lungo termine
Ciò che occorre, pensa Lagarde, è una maggiore velocità nel mettere in pratica le misure di rafforzamento dell’Eurozona per il breve termine, ma allo stesso tempo serve maggiore chiarezza e decisione per quanto riguarda i piani a lungo termine, perché solo agendo anche su questo fronte, gli investitori potranno tornare ad avere fiducia.
I leader europei sono dunque chiamati al difficile compito di risolvere rapidamente le questioni legate alla crisi, anche per spazzare via i fantasmi di una nuova recessione che si allungano sempre di più.
Al Wall Street Journal, Lagarde ha spiegato come breve termine e lungo termine siano strettamente correlati l’uno all’altro e come una chiarezza sul secondo, da parte dei leader europei, possa avere notevoli ripercussioni (positive) anche sull’immediato. "Bisogna convincere gli investitori che l’attuale Unione durerà nel tempo", ha dichiarato.
Plauso a Draghi e ottimismo sulla Spagna
Con le notizie che rimbalzano dalla Grecia, dalla Spagna e dall’Italia, e i mercati che tornano a essere incerti, si attende ora il meeting del 9 ottobre a Tokyo, sede dove il FMI diffonderà nuove previsioni sulla crescita.
A tal proposito, le "previsioni sulle previsioni" indicano che il Fondo potrebbe avanzare un incremento dello 0,4% di crescita mondiale per il prossimo anno (per quest’anno, invece, potrebbe attestarsi al 3,5%).
Un plauso va anche al presidente della BCE, Mario Draghi, per la sua decisione di promuovere interventi finalizzati ad aiutare i Paesi più in difficoltà. L’ottimismo si è registrato anche sul fronte iberico: per Lagarde, la Spagna avrà bisogno di soli 40 miliardi di euro, anziché dei 100 messi sul tavolo.
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