La Fed non modifica i tassi

Nicola D’Antuono

16 Marzo 2010 - 23:11

La Fed non modifica i tassi

Come era ampiamente scontato, la Federal Reserve ha lasciato invariato il tasso di riferimento sui prestiti interbancari a un giorno (Fed Funds Rates) in una forchetta di prezzo compresa tra lo 0% e lo 0,25%, un valore praticamente ai minimi di sempre. Il FOMC ha comunicato che questo valore dei tassi di interesse resterà tale per un periodo prolungato di tempo. Inoltre, si è detto soddisfatto del miglioramento del mercato del lavoro e del rafforzamento, seppur moderato, dell’attività economica. L’Euro/Dollaro si è mosso per tutta la seduta verso l’alto tanto che dai bottom di ieri di area 1,3640 si è spinto fin sopra 1,3680 e sembra poter sferrare un nuovo attacco alle resistenze di 1,38. Da segnalare l’ottimo recupero della Sterlina: il Cable, dai minimi di 1,4974 di questa mattina, si è spinto fino in area 1,5260. Molto interessante anche il movimento dell’Euro/Sterlina che sta tornando in area 0,90 e con prospettive che a questo punto sorridono ampiamente alla valuta britannica. Prosegue l’apprezzamento delle cosiddette commodity currencies, in particolare l’Aussie (Aud/Usd) e il Kiwi (Nzd/Usd), grazie all’ottimo andamento delle materie prime (tra l’altro il petrolio è tornato sopra quota 82$ al barile, bene anche l’oro) e il ritrovato appetito per gli asset rischiosi. Infine, da segnalare il proseguimento della speculazione ribassista sul cambio Euro/Franco svizero che ora rischia di perdere seriamente anche area 1,45, con nuovi probabili interventi della SNB (la Swiss National Bank) per frenare questa tendenza (per ora andati quasi sempre a vuoto).

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