Euro sulla resistenza a 1.38 con l’inflazione in crescita, si allontana per il momento un possibile taglio dei tassi nella Zona Euro. Acquisti su franco svizzero e oro con la crisi in Ucraina.
Giovedì scorso, l’euro sembrava aver fatto la prima mossa con la violazione al ribasso del supporto dinamico, ma già il giorno dopo, con l’inflazione della Zona Euro sopra le attese degli analisti, la nostra moneta recuperava terreno e saliva fino alla resistenza in zona 1.38.
Il dato di venerdì allontana per il momento una possibile riduzione dei tassi o una qualsiasi altra azione da parte della BCE per frenare la minaccia di una possibile deflazione.
Giovedì prossimo ci si può aspettare addirittura il superamento della resistenza in area 1.38 anche perché il cambio dollaro/franco svizzero, di cui ho molto scritto e detto nei giorni scorsi, per la correlazione negativa e la doppia figura grafica incrociata, ha terminato la settimana con il botto, con la perforazione del supporto a 0.8850.
Franco svizzero e l’oro (oggi un nuovo massimo del 2014 a 1350 dollari) attirano l’attenzione degli investitori nel momento in cui soffiano dei venti di guerra sui mercati.
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