Juventus sotto verifica Consob: nel mirino plusvalenze per milioni di euro

Mauro Speranza

28 Settembre 2021 - 15:31

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I fari della Consob si accendono sulle plusvalenze realizzate con il calciomercato dalla Juventus, una delle più importanti fonti di guadagno per la società.

Juventus sotto verifica Consob: nel mirino plusvalenze per milioni di euro

Le plusvalenze hanno rappresentato per molti anni una fonte di finanziamento fondamentale per i club calcistici. La Juventus era riuscita spesso a ottenere importanti differenze tra il prezzo di acquisto e quello di vendita, venendo definita come la “regina” delle plusvalenze.

Questa pratica, utilizzata da molte società, è finita ora sotto il mirino della Consob che sta indagando su una fetta importante dei guadagni della Juventus della scorsa stagione.

I fari della Consob accesi sulla Juventus

Focus della Consob sul calciomercato della Juventus, da sempre caratterizzato da importanti operazioni di plusvalenze.

La notizia è emersa all’interno della relazione finanziaria annuale al 30 giugno, pubblicata dal club. Nel documento si informava che, con una lettera datata 12 luglio 2021, la Consob aveva avviato una verifica ispettiva avente come oggetto l’acquisizione di documentazione ed elementi informativi relativi ai proventi derivanti dalla gestione dei diritti di calciatori.

In particolare, la Consob indagherà sugli oltre 43 milioni di euro di ricavi provenienti dalla gestione dei diritti di calciatori, suddivisi in quasi 30 milioni di euro di plusvalenze, oltre sei milioni di euro da ricavi per prestiti e altre voci corrispondenti a un valore complessivo di 6 milioni di euro.

L’importanza delle plusvalenze

L’esercizio 2020/2021 della Juventus è stato caratterizzato da importanti plusvalenze e tra le principali ci sono quelle dei calciatori Portanova e Petrelli al Genoa e il trasferimento di Tongya al Marsiglia.

Complessivamente, le plusvalenze dello scorso esercizio erano risultate pari a 43,20 milioni di euro, rappresentando il 9% dei ricavi.

Il dato segnava un netto calo rispetto ai 172 milioni di euro della stagione 2019/2020, quando valevano il 30% del fatturato totale, grazie soprattutto alla cessione di Miralem Pjanić, Joao Cancelo e Moise Kean.

Il presidente bianconero Andrea Agnelli aveva evidenziato il ruolo delle plusvalenze già nella lettera inviata agli azionisti della società.

Secondo Agnelli, le transazioni per l’acquisizione e cessione delle prestazioni dei calciatori per molti club erano diventate “una componente rilevante del modello di business per mitigare il rischio sportivo, che in questa industria coincide con il rischio economico-finanziario”.

L’Uefa annulla le sanzioni contro la Juventus

Una buona notizia per la Juventus arriva dall’Uefa, la quale ha deciso di annullare l’azione disciplinare avviata contro la società torinese, oltre che al Real Madrid e al Barcellona.

Si tratta dei club che volevano dar vita alla Superlega, progetto combattuto dalla stessa Uefa e finito sotto una pioggia di polemiche in tutta Europa.

Con questa decisione, l’Uefa ha sospeso le sanzioni economiche previste per le società, per un totale di 15 milioni totali più il 5% dei premi.

La decisione arriva dopo che un tribunale di Madrid ha deciso che l’ente che governa il football non deve sanzionare i club ribelli.

La Juventus possiede il 9,1% della società spagnola European Super League Company, costituita con le due spagnole proprio per creare un torneo alternativo alla Uefa Champions League.

La società ha un capitale pari a 2 milioni di euro, ma dopo il fallimento dell’operazione il suo futuro resta in bilico.

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