Verso le 12 il Jobs act sarà presentato davanti ai Senatori italiani a cui il governo Renzi chiederà la fiducia. Nonostante i mal di pancia all’interno del partito, il premier tira dritto sul Jobs Act e si dice sicuro: "Non temo agguati". Il presidente del Consiglio è "convinto che sia naturale che tutti nel partito votino come sempre". L’ex segretario Pier Luigi Bersani ritiene la fiducia una "forzatura" ma sostiene che comunque serve "responsabilità e lealtà".
L’obiettivo di Renzi è di presentarsi al vertice europeo sul Lavoro con Merkel e Hollande con la riforma già approvata.
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