la cryptocurrency continua a far discutere
JP Morgan Chase, la famosa società finanziaria newyorkese, si scaglia contro i Bitcoin e lo fa addirittura dal celeberrimo palco del World Economic Forum.
Quando si parla di questa valuta digitale le opinioni sono sempre contrastanti. Gli ammiratori cominciano ad essere molti, primo fra tutti l’ex presidente della Federal Reserve Ben Bernanke, ma i detrattori sicuramente non sono da meno. Le accuse sono sempre le stesse: l’alta volatilità, l’anonimato, il gold-diggers, ecc. ecc.
Al meeting di Davos, le critiche sui Bitcoin sembrano essersi fatte ancora più dure. Tutto ciò mentre eBay e Zynga hanno deciso di sperimentare la nuova moneta elettronica e mentre il nostro Paese inizia ad interessarsi ad un fenomeno che fino ad oggi sembrava voler ignorare.
Le critiche al World Economic Forum
Il primo a esprimere le proprie perplessità sui Bitcoin è stato il segretario del Tesoro Usa, Jack Lew:
"Dal punto di vista governativo dobbiamo essere sicuri che non diventi una via per finanziare attività illecite o per finanziarne altre con scopi maligni come attività terroristiche".
Parole non tenere insomma che ricalcano quelle di Jamie Dimon, numero uno di JPMorgan:
"Il punto non è [solo] se lo accettiamo. La domanda è: abbiamo noi a che fare con persone che facilitano il Bitcoin?".
Secondo Dimon essi sarebbero una “terribile riserva valore”, utilizzata per “fini illeciti” che se fosse regolarizzata scomparirebbe letteralmente, perché non potrebbe essere più usata per gli attuali scopi.
Ebay e Zynga
Mentre da Davos piovono critiche dunque, su altri fronti qualcuno si muove in maniera opposta.
Ci riferiamo in primis a Zynga, società specializzata nello sviluppo di videogiochi, che ha cominciato il nuovo anno con una sperimentazione delle transazioni legate ai suoi celeberrimi giochi con Bitcoin.
In risposta all’’incredibile incremento di popolarità dei Bitcoin nel mondo, Zynga, con l’aiuto di BitPay, sta sperimentando un espansione delle modalità di pagamento dei giocatori, che consentirà loro di utilizzare i Bitcoin.
Hanno affermato i vertici della società in una nota.
Ma una novità importante arriva anche da eBay che dal prossimo 10 febbraio ospiterà, nella versione britannica, una nuova categoria chiamata virtual currency che consentirà di acquistare prodotti attraverso l’utilizzo dei Bitcoin.
In una prima fase però la moneta digitale potrà essere utilizzata in una sola sezione, corrispondente all’italiana eBay Annunci, mentre le aste online e il resto dell’ Ecommerce rimarranno off-limits.
E l’Italia?
Fino ad oggi il nostro Paese sembra non essersi mai posto il “problema dei Bitcoin”, ma qualcosa sta iniziando a cambiare.
Alcuni giorni fa infatti, il deputato di SEL Sergio Boccadutri ha proposto un emendamento al decreto Destinazione Italia volto a regolarizzare l’uso della valuta digitale in Italia.
Insomma i Bitcoin cominciano a far discutere anche da noi. A questo punto, data la loro crescente diffusione, sembra arrivato il momento di porsi delle domande serie.
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