A settembre, nuova contrazione per il settore dei servizi particolarmente dovuta al calo dei nuovi ordini. Aumentano, tuttavia, i tagli ai dipendenti, con il tasso di licenziamenti più forte dal 2009. A scapito dei costi di gestione, il settore dei servizi cerca di stimolare la domanda carente attraverso la riduzione delle tariffe.
Leggermente meglio delle attese degli analisti, il PMI dei servizi in Italia si attesta a settembre al 44.5, rispetto al 44.0 di agosto e al 43.6 atteso dagli analisti.
L’ultima indagine rivela un violento calo nel sentiment che scende ai massimi di 5 mesi, soprattutto circa la possibilità di aumento delle prospettive future.
Le aziende prevedono un aumento delle attività nei prossimi 12 mesi, sebbene le aspettative siano in calo rispetto alla media storica delle indagini.
Valore precedente: 44.0
Valore atteso: 43.6
Valore attuale: 44.5
PMI dei servizi
L’indice PMI dei servizi è un indicatore rilasciato dall’istituto Markit ed è il risultato di un’indagine condotta tra le aziende del settore dei servizi. Ai direttori viene chiesto di rispondere a domande riguardo al numero di impiegati, alla produzione, i prezzi gli ordini etc. Le risposte vengono riportate in forma statistica e la linea del 50.0 rappresenta la soglia che divide la contrazione dall’espansione.
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