Nella giornata di ieri il governo Berlusconi ha incassato l’ennesima fiducia mentre la capitale, a poche centinaia di metri di distanza, andava letteralmente a fuoco in preda agli scontri.
Così, dopo gli scontri di poco meno di un anno fa (quella volta in centro, molto più vicino ai palazzi del potere), Roma torna ad essere teatro di violenza, seguendo un copione che sembra sempre più simile ad un altro paese mediterraneo: la Grecia.
Sono forse questi gli aspetti meno edificanti dell’attuale crisi che sarebbe forse meglio risolvere in fretta con soluzioni drastiche e precise. Si sente insomma il bisogno di una figura forte a livello politico, qualcuno in grado di proporre idee pragmatiche e chiare e di metterle in pratica. Esattamente il tipo di persona che l’attuale classe dirigente non sembra essere in grado di poter esprimere. Ed il bleeding continua, e non si fermerà da solo.
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