Secondo quanto riportato dall’Istat, in Italia si consuma di meno, si cerca di risparmiare e visto che le tasse aumentano, le spese inevitabilmente calano.
Ad ottobre, l’indice destagionalizzato delle vendite al dettaglio ha subito una diminuzione congiunturale del 1% per il quarto mese consecutivo di calo. Una diminuzione trimestrale tra agosto ed ottobre dello 0.5%, rispetto al trimestre precedente. In tempi di crisi, su cosa risparmiano gli italiani?
Spesa, si fa al discount
Stando ai numeri, gli italiani cercano di risparmiare principalmente sulle spese relative al settore alimentare, preferendo sempre di più i discount e le piccole imprese.
In particolare, registrano ingenti perdite ipermercati (-6,7%) e supermercati (-2.6%), mentre il settore dei discount vive una crescita dello 0.6% in termini di spese dei consumatori che scelgono il low cost a patto che non si rinunci alla qualità.
Cresce, infatti, il numero delle catene di discount alimentare che propongono prodotti conosciuti e di qualità, a prezzi significativamente inferiori rispetto a quelli esposti negli ipermercati.
Su cosa si può risparmiare? Tutto tranne...
Dei prodotti non alimentari, invece, si risparmia di più sull’abbigliamento (-5.9%), ma anche sugli accessori e sull’arredamento. Poco sfarzo, dunque, se a registrare i cali maggiori sono le vendite di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche e musicali.
Si può fare a meno di tutto, ma non dei prodotti farmaceutici e dell’utensileria "base" per la casa. Questo Natale i bambini riceveranno meno giocattoli (-6,3%) e forse qualche libro in più (settore anche questo in calo del 3.9%).
Non sorprende, infine, quel modesto +0,1% registrato dalla vendita di gioiellerie ed orologerie perché si sa, l’oro è un bene "rifugio" non soltanto dei mercati finanziari.
Istat, il grafico delle vendite al dettaglio
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