L’Istat, il nostro istituto di statistica, ha diffuso i dati sulla produzione industriale di Aprile e sul Pil e ancora una volta si parla di crollo, ed esattamente il ventesimo calo consecutivo, probabilmente senza inversione di tendenza nel futuro prossimo.
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Nel primo trimestre 2013 il Pil è diminuito dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% rispetto al primo trimestre 2012. Nel primo trimestre del 2013 le esportazioni hanno subito un calo, rispetto al trimestre precedente dell’1,9%, segnando il peggior dato dal primo trimestre del 2009.
Ma ancora nuovo calo della produzione industriale italiana, che ad aprile segna un -0,3% su base mensile, mentre il calo è del 4,6% rispetto ad aprile 2012. Calano anche i beni di consumo (-5,8%) e i beni strumentali e intermedi.
Commenti di Giorgi Squinzi
Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, lancia un nuovo grido di dolore con il quale sottolinea che l’austerità ci sta uccidendo e dichiara,
Accettando la vulgata monetarista abbiamo finito con compromettere il mercato interno, attenendoci ai dettami di un’austerità fine a stessa e accettando di ridurre il rapporto debito/Pil asetticamente, senza una logica economica che accompagnasse questa scelta. Tentativo comunque fallito, perché quando si è insediato il governo Monti il rapporto debito/Pil era al 117, adesso siamo a 127 e le proiezioni di quest’anno ci portano almeno al 132.
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