Isis, l’ostaggio americano scrive ai genitori: "Ho paura di morire"

Vittoria Patanè

6 Ottobre 2014 - 14:33

Isis, l’ostaggio americano scrive ai genitori:

Peter Kassig, l’ostaggio americano attualmente in mano agli jihadisti dello Stato Islamico ha scritto una lettera ai genitori:

"Ho ovviamente paura di morire, ma la cosa più difficile è non sapere, chiedermi, sperare e domandarmi se addirittura io possa ancora sperare".

Queste parole risalgono allo scorso 2 giugno, ma i genitori, Ed e Paula Kassig, hanno deciso di diffonderla solo adesso allo scopo di far capire al mondo "perché noi e tanta altra gente lo amiamo e lo ammiriamo".

La lettera prosegue con parole di conforto nei confronti dei genitori:

"Sono molto triste per quello che è accaduto e per quello che voi a casa state passando. Se dovessi morire, immagino almeno che voi e io potremo trovare conforto sapendo che ero partito per tentare di alleviare sofferenze e aiutare i bisognosi. Prego ogni giorno e non sono arrabbiato per questa situazione".

Peter conclude la lettera con un "vi amo".

Dopo l’appello rivolto all’Isis per chiedere la liberazione del figlio, i coniugi Kassig hanno dunque deciso di far conoscere al mondo il loro figlio.

L’ostaggio americano è stato catturato un anno fa in Siria, terra in cui si trovava per una missione umanitaria organizzata dall’ONG fondata da lui stesso, la Sera (Special Emergency Response and Assistance).

Secondo gli inquirenti, nel corso della sua prigionia, Peter si è convertito all’Islam e ha cambiato il suo nome in Abdul-Rahman Kassig.

Il giovane è comparso nell’ultimo video diffuso dallo ’Stato Islamico’ in cui veniva mostrata l’uccisione dell’ostaggio britannico Alan Henning.

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