Il premio aziendale che verrà ricevuto solo dai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65.000 euro, mentre le azioni saranno comunque date a tutti
La data dell’8 maggio 2014 sarà molto importante per Intesa San Paolo dato che avrà luogo il voto degli azionisti dell’istituto bancario. A Torino, infatti, verrà sottoposta a votazione l’accordo che è stato raggiunto a Roma dopo una lunga trattativa partita quasi due mesi fa e grazie alla quale il lavoratore-azionista potrà incassare subito i 920 euro per le azioni (cifra che sarà però tassata) o aderire a un piano di investimento triennale. Se la scelta ricadrà sulla seconda opzione Intesa erogherà un numero maggiore di azioni gratuite, che sarà differenziato a seconda dei ruoli e delle responsabilità; novità anche per il premio aziendale che verrà ricevuto solo dai lavoratori con un reddito annuo lordo fino a 65.000 euro, mentre le azioni saranno comunque date a tutti. Il premio aziendale potrà essere convertito in un ’premio sociale’, collegato al rimborso delle spese defiscalizzate per i figli, come, ad esempio, asili nido, libri scolastici, soggiorni di studio, previdenza aziendale o fondo sanitario aziendale fino a un ammontare di 820 euro. Soddisfatti i sindacati che lo hanno definito un accordo decisamente innovativo e avanzato, che “permette, in riferimento al Piano D’Impresa 2014/2017, un azionariato diffuso con criteri distributivi trasparenti e collettivi”.
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