Candlestick analysis e price action trading: un connubio perfetto per rendimenti eccellenti
Le strategie di continuazione del trend ottenute da una combinazione di segnali basati sull’approccio della “price action” possono rivelarsi una preziosa arma operativa per lo swing trader, interessato a lucrare nel breve termine sulle oscillazioni del prezzo più rapide e direzionali del mercato. Oggi andiamo ad analizzare un case study relativo a un trend consolidato di medio periodo, sul quale è apparso un solido segnale candlestick. Il grafico in basso si riferisce al tasso di cambio USD/SGD, ovvero il rapporto tra il dollaro americano e il dollaro di Singapore.
Il cambio sopra citato, basato su un time frame a 4 ore, mostra innanzitutto la presenza di un forte trend rialzista che a un certo punto realizza una pausa sotto forma di consolidamento con bassa volatilità. I prezzi restano qualche giorno poco sotto la resistenza chiave di area 1,3960, consentendo ai large traders – grossi investitori istituzionali con elevate capacità di spesa – di accumulare grandi quantità di dollari statunitensi e di vendere contestualmente la moneta asiatica. Il superamento della resistenza è il primo segnale bullish di continuazione del trend, ma poche ore dopo ecco un preciso segnale operativo.
Si tratta della inside bar. Il breakout della stessa si configura con una candela marubozu, ovvero una long candle senza “code” (tails o shadows). Una volta perforata anche la soglia psicologica di 1,40 per il cambio USD/SGD non c’è più ostacolo che tenga: i venditori vengono messi all’angolo, così i Tori possono spingere i prezzi verso l’alto fin sopra 1,4350 nel giro di pochi giorni. Per lo swing trader si è aperta una ghiotta occasione di profitto, con rapporto rischio/rendimento davvero molto elevato.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
© RIPRODUZIONE RISERVATA