Incentivi 2018 per l’assunzione dei disabili

Maria Stella Rombolà

12 Giugno 2018 - 09:44

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Trovare una qualche stabilità lavorativa oggi può rivelarsi davvero difficile soprattutto per le persone con disabilità; per questo si è cercato di andare incontro ai datori di lavoro e ai lavoratori stanziando degli incentivi ad hoc.

Incentivi 2018 per l’assunzione dei disabili

In arrivo anche per il 2018 gli incentivi ai datori di lavoro per l’assunzione dei disabili: il fine di tale agevolazione è quello di realizzare una concreta promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone con disabilità nel mondo del lavoro, con la previsione di un incentivo economico a favore dei datori di lavoro.

Oggi trovare una stabilità lavorativa è difficile per chiunque, a maggior ragione per chi ha un impedimento di varia natura. Per andare incontro alle esigenze di queste categorie il decreto del 7 maggio scorso si è pronunciato a favore dello stanziamento di 9 milioni di euro dal Fondo per il diritto al lavoro dei disabili.

A seguire l’Inps ha chiarito nella Circolare 99 quali siano nello specifico le agevolazioni che spettano ai datori di lavoro che assumono persone con disabilità: tale incentivo sarà rapportato alla retribuzione lorda imponibile ai fini previdenziali, che varia in funzione del grado e della tipologia di riduzione della capacità lavorativa del soggetto assunto.

Requisiti

Non tutti possono accedere a queste agevolazioni che si applicheranno solo a determinate categorie di lavoratori:

  • lavoratori disabili con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 79% o minorazioni ascritte dalla prima alla terza categoria;
  • lavoratori disabili che abbiano una riduzione della capacità lavorativa compresa tra il 67% e il 79% o minorazioni ascritte dalla quarta alla sesta categoria;
  • lavoratori con disabilità intellettiva e psichica a cui consegua una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%.

Per i datori di lavoro invece non ci sono limiti di sorta: l’incentivo in oggetto è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati a prescindere dalla circostanza che abbiano o meno la natura di imprenditore.

Rientrano tra i datori di lavoro ammessi a godere del beneficio anche gli enti pubblici economici (EPE) a cui si applica la stessa disciplina dei datori di lavoro privati.

Rapporti incentivati

Il suddetto incentivo è garantito per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni a tempo indeterminato di un rapporto a termine, esclusivamente per i rapporti intercorsi dal 1° gennaio 2016.

In un solo caso l’incentivo può essere riconosciuto anche per le assunzioni a tempo determinato, purché non inferiori a 12 mesi: per i lavoratori con capacità lavorativa superiore al 45%.

Ci sono poi altri casi a cui l’incentivo si può applicare:

  • rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo stretto con una cooperativa di lavoro;
  • rapporti di lavoro a domicilio che devono essere definiti come rapporti di lavoro subordinato in cui la prestazione lavorativa viene svolta presso il domicilio del lavoratore o in un altro locale di cui abbia disponibilità;
  • assunzioni a tempo indeterminato a scopo di somministrazione, sia nell’ipotesi in cui l’invio in missione sia a tempo determinato che nelle ipotesi in cui sia a tempo indeterminato.

Va sottolineato inoltre che, poiché l’incentivo è finalizzato a promuovere l’occupazione di lavoratori con disabilità ed è determinato in riferimento alla retribuzione imponibile, l’agevolazione non spetta durante i periodi in cui il lavoratore non sia somministrato ad alcun utilizzatore.

Procedimento di ammissione all’incentivo

Ma cosa bisogna fare per accedere al beneficio? Sarà bene seguire con attenzione il relativo procedimento.

Innanzitutto il datore di lavoro deve inviare all’Inps una domanda preliminare di ammissione all’incentivo fornendo le seguenti informazioni:

  • i dati identificativi del lavoratore nei cui confronti è intervenuta o potrebbe intervenire l’assunzione ovvero la trasformazione a tempo indeterminato di un rapporto a termine;
  • la tipologia di disabilità;
  • la tipologia di rapporto di lavoro e, se a tempo determinato, la sua durata;
  • l’importo dell’imponibile lordo annuo ed il numero di mensilità.

Si potrà procedere poi alla richiesta solo ed esclusivamente con il modulo di istanza on-line “151-2015”, all’interno dell’applicazione “DiResCo - Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente”, disponibile sul sito internet dell’INPS.

Si potrà accedere al servizio tramite tale percorso:

  • “servizi on line”;
  • “per tipologia di utente”
  • “aziende, consulenti e professionisti”
  • “servizi per le aziende e consulenti”;
  • a questo punto si potrà procedere all’autenticazione con codice fiscale e pin e cliccare su “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.

L’Istituto verificherà la disponibilità residua della risorsa e comunicherà l’esito della richiesta entro 5 giorni lavorativi per mezzo dei propri sistemi informativi; si potrà accedere alla comunicazione relativa all’interno dell’applicazione DiResCo.

A questo punto il datore di lavoro deve stipulare il contratto di assunzione o trasformazione entro 7 giorni dalla ricezione di risposta affermativa da parte dell’Inps e comunicare l’avvenuta stipula all’Istituto entro 14 giorni.

Tutte le procedure per richiedere gli incentivi sono fruibili attraverso il servizio online dedicato. Sarà importante prestare la massima attenzione alle scadenze in quanto la loro inosservanza determina la perdita degli importi precedentemente prenotati.

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