Imu terreni agricoli, 4 giorni per pagare: calcolo, esenzioni, detrazioni. La guida completa per non sbagliare

Vittoria Patanè

22 Gennaio 2015 - 10:29

A meno che non arrivi un intervento in extremis del Governo, l’Imu sui terreni agricoli si dovrà pagare entro il 26 gennaio. Fondamentale evitare errori. Ecco tutto ciò che c’è da sapere su scadenze, obblighi, calcolo, esenzioni, detrazioni. La guida per non sbagliare

Imu terreni agricoli, 4 giorni per pagare: calcolo, esenzioni, detrazioni. La guida completa per non sbagliare

Non c’è ancora nessuna sicurezza, ma il silenzio assordante del Governo sembra essere una conferma: l’Imu sui terreni agricoli si dovrà pagare entro il prossimo 26 gennaio.

I contribuenti avranno dunque solo 4 giorni di tempo per versare quanto dovuto. Il Tar se n’è lavato le mani, il Mef non trova le coperture per l’ennesima proroga, l’Esecutivo promette cambiamenti, ma dall’anno prossimo. Quest’anno rimane tutto come stabilito lo scorso 28 novembre. E non importa se i criteri siano assurdi, non importa se le decisioni siano arrivate tecnicamente troppo tardi, non importa che 96 ore siano troppo poche per permettere ai proprietari di regolarizzare la propria posizione. Le casse dello Stato hanno bisogno di soldi, non c’è protesta che tenga. Comuni e associazioni se ne facciano una ragione.

A meno che non ci sia un intervento in extremis del Governo dovuto alle numerose proteste, si pagherà entro il 26 gennaio. A questo punto dunque, non sbagliare ed evitare ulteriori aggravi sembra essere l’unica cosa importante. Oltre al danno arriverebbe pure la beffa.

Ecco dunque tutte le informazioni riguardanti scadenze, calcolo, esenzioni e detrazioni.

Imu terreni agricoli: scadenza 26 gennaio
Nell’aprile del 2014 il Governo ha deciso di rivedere le regole relative all’Imu sui terreni agricoli. La necessità di rimodulare il sistema di tassazione nasce dal bisogno di trovare delle coperture finanziare per "coprire" le risorse destinate al bonus 80 euro in busta paga. Secondo i calcoli del MEF, servivano 350 milioni di euro.

In un primo momento era stato previsto che i proprietari di terreni agricoli e montani avrebbero dovuto versare l’Imu entro il 16 dicembre, termine ultimo per pagare le imposte sulla casa (Tasi e Imu).

Il 12 dicembre 2014, un decreto attuativo del Consiglio dei ministri ha però stabilito una proroga ufficiale al 26 gennaio. Ma non è finita qui. Perché se il Tar ieri ha deciso di confermare la scadenza, respingendo le richieste di sospensione del decreto attuativo, un’ulteriore sospensiva è stata invece accolta e la pronuncia arriverà il prossimo 4 febbraio.

Imu sui terreni agricoli: chi paga
Secondo quanto stabilito dal decreto attuativo dello scorso 28 novembre, devono pagare l’Imu:
- i proprietari di terreni agricoli situati in Comuni che si trovano al di sotto dei 280 metri sul livello del mare;
- i proprietari dei terreni situati in Comuni collocati tra i 281 e i 600 metri sul livello del mare, anche se in questo caso esistono delle esenzioni di cui vi parleremo a breve.

Imu sui terreni agricoli: esenzioni
Non devono invece versare l’Imu sui terreni agricoli:
- i proprietari di terreni agricoli ubicati in Comuni montani, ovvero situati al di sopra dei 601 metri sul livello del mare;
- i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali proprietari di un terreno agricolo situato in un comune tra i 281 e 600 metri di altitudine.

Imu sui terreni agricoli: calcolo e detrazioni
Per calcolarel’Imu sui terreni agricoli occorre partire dalla base imponibile. Quest’ultima si ottiene moltiplicando la rendita domenicale rivalutata del 25% per uno dei due moltiplicatori stabiliti:

- 135, per i terreni posseduti da un contribuente comune;
- 110, per i terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, a prescindere dal fatto che il terreno sia coltivato oppure no.

Una volta ottenuta la base imponibile essa dovrà essere moltiplicata per un’aliquota variabile tra il 4,6 per mille e il 10,6 per mille. L’aliquota cambia in base alle scelte dei singoli Comuni.

Ricordiamo che i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali regolarmente iscritti alla previdenza agricola devono pagare l’IMU sui terreni agricoli limitatamente alla parte di valore eccedente i 6000 euro. In questo caso, sono attive le seguenti detrazioni:

- 70% dell’imposta relativa alla parte di valore che eccede la soglia dei 6000 euro e arriva fino a 15500 euro;
- 50% dell’imposta relativa alla parte di valore che eccede i 15500 euro e arriva fino ai 25500 euro;
- 25% dell’imposta relativa alla parte di valore che eccede i 25500 e arriva fino ai 32000 euro.

Imu sui terreni agricoli: modello F24
L’Imu sui terreni agricoli dovrà essere versata attraverso il modello F24. In questo caso il codice tributo da utilizzare è 3914.

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