Imu, stangata sulla seconda casa

Matteo Melani

22 Luglio 2013 - 13:40

Imu, stangata sulla seconda casa

Tempi duri per i possessori di immobili. Per far quadrare i bilanci, i comuni stanno alzando le aliquote proprio sulla seconda casa.

Un rincaro che comprende nord e sud, con le amministrazioni comunali di qualsiasi schieramento. In certe città la nuova quota è addirittura raddoppiata rispetto alla precedente. Partendo dal nord, Calco un comune in provincia di Lecco porta l’Imu sulla seconda casa al 9,6 per mille, con un aumento di un punto. Segue Montegaldella (Vicenza) al 9,70, dove fino allo scorso anno si pagava al 9 per mille. Spostandosi al centro a Prato la tassa è passata dal 7,6 al 9,4 per mille e Senigallia al sei per mille . Alcuni comuni sono arrivati al 10,6, la quota massima. Fra questi Cascina (provincia di Pisa), Cerveteri (Roma), Cesenatico, Modica, Colosimi (Cosenza) e Reggio Emilia. Per i sindaci queste decisioni sono state dure da prendere ma necessarie visto il momento. Oltre alle seconde case aumenti dell’Imu anche per i capannoni.

Dalla sua approvazione col governo Monti, l’Imu è oggetto di scontro fra i partiti. C’è chi come il Pdl prima l’ha votata e poi criticata, fino a chiederne l’eliminazione. Chi come il Pd o Scelta civica sostiene che debba essere alleggerita . Finora l’unico provvedimento del governo Letta sull’Imu è stata la sospensione della rata di giugno. Da tempo però si discute sulle soluzioni per il manco gettito. Intanto in un’intervista a “La Stampa” il ministro per gli Affari regionali, Delrio annuncia che per “l’Imu l’accordo è vicino” e che nel 2014 verranno abolite le provincie. Per oggi è previsto un incontro tra governo e maggioranza. Fra i nodi da sciogliere anche quello dell’Imu.

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