Imu: in arrivo semplificazioni sulle dichiarazioni obbligatorie

Michael Stagnitto

25 Ottobre 2012 - 15:48

Imu: in arrivo semplificazioni sulle dichiarazioni obbligatorie

Arrivano le semplificazioni sulle dichiarazioni obbligatorie dell’Imu, attuate, però, soltanto dopo l’approvazione del provvedimento che sta subendo in questi giorni le ultime modifiche e che andrà a cambiare alcuni tratti di quello attualmente in vigore.
Le modifiche riguarderanno esclusivamente i contribuenti soggetti a riduzioni di aliquote da parte dei Comuni.

Possibilità dei cittadini di dare la propria opinione

Allo scopo di facilitare le operazioni di compilazione dei moduli da parte dei contribuenti e di snellire il sistema di pagamento, è stata aperta una pubblica consultazione, utilizzata dalle autorità per avere un quadro più ampio sulla questione esaminata, che ha offerto ai cittadini l’opportunità di esprimere le proprie opinioni su questioni che li riguardano da vicino come, appunto, l’imposta dell’Imu.

La pubblica consultazione consiste nel concedere al pubblico la possibilità di consultare la bozza di un provvedimento in fase di preparazione e far pervenire, entro una certa finestra temporale (che si è chiusa, nella fattispecie, venerdì scorso), le proprie osservazioni.

Il provvedimento, dopo le modifiche necessarie, tornerà alla visione dei vertici ministeriali che dovrebbero apportare la loro firma d’approvazione fra questa e la prossima settimana, lasciando abbondante margine ai contribuenti e agli enti di assistenza fiscale di spedire le proprie dichiarazioni. Questi avranno, quindi, in questo lasso temporale, la possibilità di verificare se si rientra tra gli interessati dai nuovi parametri inseriti, entro il termine di scadenza previsto per il 30 Novembre dal Dl 174/2012 in vigore attualmente.

I soggetti toccati dalle modifiche

Prima delle modifiche, l’obbligo di dichiarazione era esteso a tutti i proprietari di immobili per i quali la legge prevedeva un’aliquota inferiore al limite minimo di 4,6 per mille.

Rientravano in questa categoria tutti i soggetti a regime IRES (imposta sul reddito delle società) e in possesso di immobili che ora possono veder scendere la propria aliquota al 4 per mille, ma solo su previa decisione del Comune di appartenenza. La condotta dei sindaci, in tal senso, è in genere quella di aumentare le aliquote per tutti gli immobili diversi da quello dell’abitazione principale, a causa dei tagli al bilancio apportati recentemente ai Comuni e a causa delle incertezze costanti sulla consistenza del gettito fiscale.

Nel momento in cui sul nuovo modello verrà posta la firma d’approvazione, un’ampia categoria di soggetti potrà presentare la dichiarazione con possibile riduzione d’imposta solo in caso di un’effettiva deliberazioni di riduzione delle aliquote da parte del Comune.
Per verificare la propria posizione rispetto alla nuova norma, bisogna prendere come riferimento l’aliquota ordinaria posta dallo stesso Comune e non quella posta ai sensi di legge fissata al 7,6 per mille.

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