Le aliquote deliberate dai Comuni nel 2014 per il pagamento di IMU e Tasi possono essere sempre utilizzate anche quest’anno per il pagamento della prima rata in acconto, in scadenza il prossimo 16 Giugno.
Sempre più vicino il termine per la scadenza del pagamento della prima rata di IMU e Tasi 2015, fissato al prossimo 16 Giugno.
A tal proposito è opportuno ricordare una delle principali regole per il pagamento del tributo, prevista dalla legge, che consente di semplificare ampiamente le modalità per assolvere la tassa.
Riguardo al calcolo dell’importo da pagare per IMU e Tasi 2015 è, infatti, opportuno ricordare che le aliquote fissate dal proprio Comune per il 2014 sono, in ogni caso, valide per il pagamento del primo acconto in scadenza il prossimo 16 Giugno, anche nel caso in cui il Comune stesso abbia già deliberato le aliquote valide per il 2015.
Riferimenti Normativi
Questa specifica misura viene disciplinata in due differenti provvedimenti che è opportuno ricordare:
- per quanto riguarda l’IMU il riferimento normativo è il comma 13-bis dell’articolo 13 del D.L. 201/2011;
- per quanto riguarda la Tasi il riferimento normativo è il comma 688 dell’articolo 1 della L. 147/2013;
In entrambi i provvedimenti viene stabilito che la prima rata di Imu e Tasi ossia l’acconto delle due differenti tasse sulla casa, possono essere pagate in base all’aliquota e alle detrazioni, stabilite dal Comune in cui sono situati gli immobili, per i 12 mesi dell’anno precedente.
Sia per il pagamento dell’IMU che per il pagamento della Tasi, il calcolo della seconda rata, a saldo, che nel 2015 dovrà essere versata entro il 16 Dicembre 2015, deve essere comunque effettuato con le nuove aliquote che tutti i Comuni italiani sono comunque tenuti a fissare, tramite delibera e che dovranno essere pubblicate sul sito del Dipartimento delle Finanze del MEF entro il prossimo 28 Ottobre.
Quale metodo di pagamento scegliere?
I contribuenti possono in ogni caso consultare il sito del Dipartimento delle Finanze per verificare se il proprio Comune ha già deliberato riguardo alle nuove aliquote di Imu e Tasi, valide per il 2015 oppure se deve ancora farlo.
Anche nel caso in cui il Comune abbia già stabilito le nuove aliquote, i contribuenti possono comunque decidere di effettuare il calcolo, e il relativo pagamento di Imu e Tasi, con le aliquote valide per il 2014, possibilità questa che viene esplicitamente prevista anche dalla Circolare del 18 Maggio 2012 del Dipartimento delle Finanze.
La scelta è a discrezione del contribuente che può decidere di utilizzare se vecchie aliquote, in base a un criterio di convenienza, ovvero nel caso in cui le vecchie aliquote siano più basse e offrano la possibilità di godere di maggiori agevolazioni e riduzioni fiscali.
Utilizzare le vecchie aliquote, anche nel caso in cui il Comune abbia già stabilito quelle valevoli per il 2015, rimane, dunque, del tutto lecito dal punto di vista normativo; si tratta di un’opzione che i contribuenti possono sfruttare e, comunque, non di un obbligo. In ogni caso i contribuenti devono comunque considerare che per la rata di Dicembre dovranno comunque applicarsi le nuove aliquote e le relative variazioni, sia sul calcolo dell’imposta che sulle agevolazioni.
Modalità di pagamento
Il contribuente che decide di utilizzare le aliquote IMU e Tasi 2014 per il pagamento della prima rata dei tributi, in scadenza il prossimo 16 Giugno, nel caso in cui non ci siano state variazioni nella propria situazione patrimoniale, paga il 50% di quanto versato l’anno precedente (2014), dal momento che utilizza, per il calcolo, le aliquote dello scorso anno.
Per la rata di Dicembre è tenuto, invece, a effettuare il ricalcolo di Imu e Tasi con le nuove aliquote e a sottrarre, alla cifra ottenuta, la somma già versata a Giugno, per ottenere l’importo da versare a saldo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA